No a sale giochi vicino a scuole, lo dice il Tar
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Il Tar della Toscana ha dato ragione al Comune di Prato, che aveva emanato un’ordinanza per chiudere una videolottery perché troppo vicina ad una scuola elementare e a un asilo.
Il tribunale amministrativo ha rigettato il ricorso dei proprietari della sala da gioco che si trova a soli 250 metri da una scuola per l’infanzia ed è vicina a una scuola primaria. Da qui la decisione di disporre “il divieto di prosecuzione immediato dell’attività di raccolta scommesse e commercializzazione dei giochi pubblici”.
Il Comune di Prato ha già chiuso una sala videolottery applicando la normativa regionale e ottenendo ragione al Tar nel giugno 2015, quando fu chiusa una videolottery perché troppo vicina a un liceo scientifico.