Prof diventato donna perde ricorso contro sospensione per outing in classe

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Una docente di San Donà del Piave ha cambiato sesso mesi fa ed è arrivata a scuola nelle sue nuove vesti femminili senza che alcuno nella sua scuola e degli studenti fosse stato avvertito, creando choc e scompiglio.

L’assessore all’istruzione del Veneto, la Donazzan, aveva anche mandato un’ispezione nell’istituto, ritenendolo danneggiato da quel comportamento. “La scuola – rileva – è un luogo protetto e va preservato. Approvo la decisione del giudice e continuo a pensare che un insegnante debba essere coerente: se è maschio è maschio, se è femmina è femmina”.

Il dirigente scolastico intanto ha comminato alla docente una sospensione dal servizio di 3 giorni, a cui si è opposta con un ricorso, che però non è stato accolto.

Il presidente del tribunale del lavoro di Venezia ha stabilito che la sospensione di tre giorni inflitta alla prof per quelle parole è stata giusta perchè l’outing in così breve tempo, senza preparare adeguatamente le scolaresche, non è stato “responsabile e corretto”.

“Se tempi e modi di tale scelta fossero stati attuati diversamente – scrive nel respingere il ricorso contro il provvedimento punitivo presentato dal prof e dal suo legale – questa sarebbe stata ‘responsabile’, ‘corretta’ e consona alla funzione di docente”.

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