Miur condannato per aver danneggiato una docente precaria della scuola

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Il Giudice del Lavoro di Pistoia ha stabilito che alla docente precaria, sostenuta con apposito ricorso dallo SNALS-CONFSAL con il patrocinio dell’avv. Barbara Calicci, siano riconosciuti:

Il Giudice del Lavoro di Pistoia ha stabilito che alla docente precaria, sostenuta con apposito ricorso dallo SNALS-CONFSAL con il patrocinio dell’avv. Barbara Calicci, siano riconosciuti:

– un risarcimento per averla tenuta in servizio continuativo per anni con un contratto a tempo determinato, in qualità di supplente, anziché assumerla in ruolo sul posto che reiteratamente le assegnava;

– la progressione stipendiale in carriera, così come avviene per il personale di ruolo;

– le maggiorazioni stipendiali arretrate, con relativi interessi legali, derivanti dall’applicazione della progressione stipendiale a tutti i servizi di insegnamento sino ad oggi prestati.

“Questa sentenza – dichiara il Segretario provinciale dello SNALS-CONFSAL di Pistoia Domenico Dimilta – insieme alle molte altre che ormai prendono corpo in numerose province d’Italia, corroborate dalla recente analoga sentenza del Tribunale europeo, è importantissima anche perché evidenzia l’enorme abuso perpetrato dal Ministero dell’istruzione a tutto danno della scuola e del suo personale, per aver tenuto gran parte dei docenti e di tutti gli operatori della scuola in regime di illegittimità, nocivo tanto sotto l’aspetto materiale quanto sotto il profilo professionale.

E’ necessario che al delirio dirigistico e burocratico che grava sulla scuola ormai da troppi anni subentrino criteri idonei a restituire all’insegnamento la funzione primaria e centrale che deve occupare nella scuola del nostro Paese, a meno che non la si voglia mantenere nella deriva involutiva da tempo in atto”

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