Movimento 5 stelle: aboliamo test Invalsi e voti, valutiamo solo le competenze. In missione per studiare il sistema finlandese

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Cosa ci fa una delegazione del Movimento 5 stelle in Finlandia? Studia il sistema scolastico definito come uno dei migliori a mondo e il migliore in Europa, per capire quali sono state le strategie per attuare una riforma invidiata in tutto il mondo.

Tra gli esponenti del Movimento c’è l’On. Luigi Gallo che raggiungo telefonicamente tramite Whatsapp. Non può mancare la battuta di rito sul clima finlandese, anche se Gallo mi assicura in questi giorni essere stato clemente.

Dopo il brevissimo scambio di opinioni sulla meteorologia, passiamo subito ad un altro tipo di clima, quello scolastico. Chiedo all’Onorevole il perché di questa missione. “Lo scopo – mi risponde – è di conoscere da vicino un sistema che ha avuto riconoscimenti dall’ONU nel 2008 relativamente agli indici di sviluppo umano, quindi dall’OCSE-Pisa, con i propri studenti che hanno raggiunto una competenza linguistica, matematica, logica e scientifica al sesto posto tra i paesi partecipanti”, tenendo a precisare che gli obiettivi sono stati raggiunti senza la “corsa al test Invalsi, a differenza dell’Italia.”

“Stanno trasformando la scuola – continua Gallo riferendosi alle ultime riforme scolastiche – in una non scuola. In una scuola del test, ma con i risultati che continuano a non arrivare”.

In realtà, faccio notare io, non arrivano per un’area del paese, il resto, il Nord, ha risultati superiori alla media OCSE. Problema che, mi assicura, si sono già posti, infatti il pentastellato mi risponde che uno dei motivi per cui sono lì è anche capire come affrontare la questione, “uno dei motti finlandesi è, infatti: la migliore scuola è quella del tuo quartiere”.

Sull’argomento, però, insisto, ricordando come la Finlandia non abbia marcate differenze regionali e come anche all’interno delle città non esistano in modo come in Italia differenze socio-economiche tra centro e periferia. “Non è stato sempre così – mi fa notare l’Onorevole Gallo – 30  anni fa il sistema scolastico era sotto tutti gli standard. In 30 anni di formazione e investimenti si è arrivato al sistema che conosciamo adesso. A noi – continua – interessa conoscere  i passaggi di transizione, quando hanno apportato delle modifiche cosa è successo, come è avvenuta la fase di transizione tra vecchio e nuovo sistema …”

Certo, bisogna stare attenti perché oltre alle latitudini climatiche ci sono anche quelle culturali. Di questo Gallo ne è consapevole, infatti tiene a precisare che non sono lì per studiare un modello da calare a quello italiano tout court, “noi – dice – abbiamo una proposta di legge per eliminare i test Invalsi dagli esami di Stato, eliminare i voti e passare ad una vera valutazione per competenze. Abbiamo, inoltre, un’idea di agenzia nazionale innovativa per la didattica”.

C’è un’altra questione che secondo me va affrontata, proprio relativamente al modello finlandese, che è quella della formazione dei docenti. Il percorso finnico è  lungo e molto selettivo, per accedere all’insegnamento bisogna essere molto motivati, anche se, poi, il riconoscimento sociale è alto. Chiedo al mio interlocutore cosa ne pensa. “Noi – dice – come Movimento ci siamo incontrati e abbiamo elaborato delle proposte anche sulla formazione dei docenti, che deve essere obbligatoria e di qualità, che deve puntare ad aumentare realmente le competenze dei docenti e soprattutto deve essere retribuita. Il cambiamento passa anche attraverso la formazione di qualità del personale della scuola e un aggravio di lavoro non può che essere valorizzato attraverso un riconoscimento economico. Si tratta di un modello che funziona bene in Trentino, dove le imprese stesse formano sul campo i docenti per le competenze tecnologiche e scientifiche.”

Altra questione che sembra cara all’Onorevole Gallo è quella della gestione degli spazi esterni e sul modo in cui vengono gestiti in Finlandia, “noi abbiamo un’idea di scuola diffusa, che porti l’educazione anche all’esterno, anche negli spazi cultuali del nostro territorio”.

Un piano ambizioso quello dei pentastellati in missione in Finlandia, “Inizieremo – conferma l’Onorevole Gallo – i nostri incontri martedì e mercoledì. Incontreremo le istituzioni, i rappresentanti del Ministero, del Parlamento. Visiteremo le scuole di ogni ordine e grado, compresa l’Università, e staremo e mangeremo nelle mense scolastiche. Incontreremo anche l’agenzia educativa che si occupa della supervisione generale del sistema d’istruzione finlandese.”

Rivolgo un in bocca al lupo e buon lavoro a tutta la compagine in missione, invitandoli a condividere i risultati della loro visita. L’Onorevole Gallo mi assicura che sarà fatto, innanzitutto attraverso una cronistoria che sarà gradualmente pubblicata sui socialnetwork.

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