Educazione sentimentale, laboratorio con Chiara Gamberale per gli studenti del “Carducci”di Casamarciano

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Sabato 25 marzo alle ore 10, nella palestra del Liceo “Carducci” – sede associata di Casamarciano, circa 150 alunni dell’Istituto sono stati ammaliati da Chiara Gamberale.

La popolarissima scrittrice ha scavato nella cantina ammuffita che ognuno di noi tende a nascondere, ha grattato nell’animo dei presenti ed ha tirato fuori le emozioni più belle.

Il Laboratorio di Educazione sentimentale, fortemente voluto dalla Prof.ssa Pia Podda ed approvato dalla Dirigente, Prof.ssa Assunta Compagnone, è durato un paio d’ore, nelle quali i ragazzi hanno partecipato con entusiasmo e massimo coinvolgimento.

Il Laboratorio è partito dalle tematiche affrontate nel romanzo “Qualcosa”, di recentissima pubblicazione, già da un paio di settimane al I posto nella classifica della narrativa italiana.

In “Qualcosa”, definito dall’autrice “una favola per grandi”, la protagonista, la Principessa Qualcosa di Troppo, tenta di curare se stessa, cercando la sua identità in un Principe e credendo nell’amore che cura. Un uomo, però, non può essere la medicina per i nostri vuoti. “Dovremmo prima cercare la nostra strada – precisa la Gamberale – poi magari incontreremo qualcuno con cui percorrerla.” E’ necessario liberarci, inoltre, di due convinzioni errate: 1. Il tentativo disperato di omologarci per essere accettati; 2. Riempirci di cose da fare per tenere lontana la noia che ci costringerebbe a guardarci dentro.

Quando Chiara ha chiesto di rimanere zitti ad occhi chiusi per cinque minuti, per svuotare la mente, uno straordinario silenzio ha pervaso la palestra. Si sentiva addirittura il cinguettio degli uccellini che, curiosi, libravano intorno alla tensostruttura.

Sgombrata la mente da futili pensieri, ha chiesto ai discenti di concentrarsi, sempre ad occhi chiusi, per individuare quale fosse per ognuno dei partecipanti la cosa più dolorosa e, poi, quella più bella.
La commozione era evidente sui visi delle ragazze: molte di loro faticavano a trattenere le lacrime. Con parole incoraggianti, allora, l’autrice ha insegnato che, se è vero che non si può tornare indietro, bisogna sforzarsi di comprendere le proprie emozioni per riuscire ad attraversare il buco del cuore. Inutile è, infatti, provare a riempirlo, a chiuderlo, a cancellarlo: non scompare.

La scrittrice si è complimentata con i ragazzi ed ha chiesto di poter pubblicare, attraverso i più comuni social, l’originale video, realizzato dalla classe IIA SU, liberamente ispirato a “Qualcosa”, con una simpatica Principessa in chiave 2.0.

L’incontro si è concluso con foto, firmacopie e taglio di una torta dedicata.

Nello  De Angelis

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