Sostegno, mancano insegnanti. Interrogazione al Ministro

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Il caso della carenza di insegnanti di sostegno in diversi istituti della provincia di Latina arriva fino in Parlamento, grazie all’interrogazione scritta che vede come primo firmatario il senatore Giuseppe Vacciano.

A distanza di più di un mese dall’inizio della scuola, diverse famiglie della provincia di Latina si sono trovate costrette a riportare i figli a casa facendo saltare loro le lezioni, perché gli Uffici scolastici preposti non hanno ancora nominato gli insegnanti di sostegno specializzati.

“Il principio di uguaglianza e il diritto allo studio sono garantiti dalla Costituzione con gli articoli 3 e 34 – spiega il senatore – Perciò, uno studente disabile o portatore di handicap non può e non deve essere discriminato se il Governo, o in questo caso il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, non riesce a gestire le incombenze pratiche che derivano da riforme che esso stesso ha emanato. Ad ogni modo, la scuola è iniziata da circa un mese e le nomine dei docenti di sostegno avrebbero dovuto essere completate entro il 3 ottobre”.

Le soluzioni di emergenza, adottate dai presidi, non hanno soddisfatto i genitori che hanno preferito tenere i giovani a casa preoccupati per la situazione precaria dei propri figli senza una figura di riferimento con le giuste competenze.

“Con un’interrogazione urgente depositata il 13 ottobre 2016 – prosegue Vacciano – ho chiesto alla Ministra Giannini di velocizzare la procedura di nomina degli insegnanti di sostegno nel capoluogo pontino e in tutta la sua provincia, affinché non venga ulteriormente leso il diritto allo studio, all’integrazione alle attività scolastiche e sociali degli alunni con particolari necessità di assistenza e di insegnamento”.

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