Riforme. Approvati costi standard anche nella scuola

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Governo – Con decreto del Presidente del Consiglio è stata approvata in via preliminare la “Nota metodologica relativa alla procedura di calcolo per la determinazione dei fabbisogni standard ed i coefficienti di riparto degli fabbisogni stessi per le funzioni fondamentali dell’istruzione, del territorio, dell’ambiente, dei trasporti, nonché per altre funzioni generali delle province e delle città metropolitane”.

Il decreto è adottato a norma del decreto legislativo n.216 del 2010 (Disposizioni in materia di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard di Comuni, città metropolitane e province) che, al fine di assicurare il superamento graduale e definitivo della spesa storica, prevede che il Governo determini tali fabbisogni per rapportare, progressivamente nella fase transitoria e successivamente a regime, il finanziamento integrale della spesa relativa alle funzioni fondamentali e ai livelli essenziali delle prestazioni.

L’approvazione preliminare intervenuta oggi consente al Governo di trasmettere il provvedimento alla Conferenza Stato-Città ed autonomie locali e alla Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale, nonché alle Commissioni parlamentari competenti per le conseguenze di carattere finanziario.

Da oggi quindi le regioni dovranno uniformarsi nella spesa a dei costi che siano grosso modo uguali per tutte, a carattere nazionale e non più alla spesa storica.

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