PD. Si riparla di introdurre i docenti di educazione fisica alla primaria, ma i costi?

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GB – "Introdurre gli insegnanti di educazione fisica nella scuola primaria vuol dire investire in salute, cultura e socialità. Lo sport è uno degli elementi fondanti del concetto di welfare e come tale richiede interventi intersettoriali, capaci di coinvolgere più ministeri, e può diventare uno strumento di sviluppo economico".

GB – "Introdurre gli insegnanti di educazione fisica nella scuola primaria vuol dire investire in salute, cultura e socialità. Lo sport è uno degli elementi fondanti del concetto di welfare e come tale richiede interventi intersettoriali, capaci di coinvolgere più ministeri, e può diventare uno strumento di sviluppo economico".

E’ quanto ha dichiarato la senatrice fiorentina del Pd Rosa Maria Di Giorgi, in occasione dell’intervento del Ministro con delega allo sport, Graziano Del Rio, nella Settima Commissione di Palazzo Madama.

"Abbiamo il dovere – spiega la senatrice Di Giorgi – di sostenere il mondo dell’associazionismo di base e delle società sportive non professionistiche, che svolgono un lavoro fondamentale sul territorio, rivolto a persone di tutte le età.

Serve supporto dai ministeri per la realizzazione di progetti europei che sostengano lo sport per tutti e implementino la pratica dell’attività sportiva nelle scuole. Non dimentichiamo che lo sport può essere un importante volano di sviluppo economico, sia dal punto della produzione di materiali che dalla realizzazione di impianti adeguati alle richieste".

L’iniziativa a nostro avviso è ottima, anche se , facendo qualche calcolo,per poter coprire tutte le cattedre di almeno due ore nelle 130.000 classi di scuola primaria in Italia, occorrerebbero almeno 11.000 docenti con una spesa per lo Stato di circa 250.000 euro.

Anche il Movimento 5 Stelle si è occupato dell’iniziativa presentando un emendamento, che è stato però respinto.

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