Valutazione scuole, più soldi a chi va male

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red – Si è svolto oggi l’annuale appuntamento con la rendicontazione delle prove Invalsi. Sono intervenuti anche il Sottosegretario Reggi e il Ministro Giannini.

red – Si è svolto oggi l’annuale appuntamento con la rendicontazione delle prove Invalsi. Sono intervenuti anche il Sottosegretario Reggi e il Ministro Giannini.

Tra gli argomenti affrontati quello della valutazione delle scuole che prenderà avvio questo Settembre e sarà composto da tre momenti: individuazione obiettivi, piano di miglioramento e rendicontazione.

Centrali le prove Invalsi che daranno il metro della valutazione, anche se non sarà l’unico parametro. Per approfondire: Valutazione degli istituti scolastici, si parte a settembre 2014. Come si articolerà?

Ma cosa accadrà alle scuole che non raggiungono gli obiettivi? Nel caso non si dovessero raggiungere gli obiettivi preposti, il sistema si attiverà attraverso l’elaborazione di piani di intervento che potrebbero includere anche la formazione dei docenti.

A ciò si aggiunge un altro particolare, che oggi ha anticipato il Sottosegretario Reggi. Infatti, nelle scuole in cui si riscontrano maggiori difficoltà, saranno concentrate le maggiori risorse.

Sulla stessa lunghezza d’onda, anche la presidente Invalsi, Annamaria Ajello, che ha voluto sdoganare le prove Invalsi dalla nomea punitiva nei confronti dei docenti. Esse hanno quale obiettivo di "aiutare il Miur ad attuare progetti per sostenere le scuole in maggiore difficoltà. Ma anche dati che aiutano le singole scuole a riflettere e ragionare sui propri esiti".

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