Trasferimenti. Avviare percorsi e progetti sulla legalità anche al Sud per contrastare la mobilità forzata

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Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti umani apprende dalla stampa che in Sicilia e Sardegna è stato siglato un importante accordo tra i sindacati e la Direzione dell’Ufficio scolastico regionale in merito alla possibilità di attenuare il problema della Mobilità 2016/2017, che costringerebbe, diversamente, molti siciliani e sardi a lasciare il proprio nucleo familiare.

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti umani apprende dalla stampa che in Sicilia e Sardegna è stato siglato un importante accordo tra i sindacati e la Direzione dell’Ufficio scolastico regionale in merito alla possibilità di attenuare il problema della Mobilità 2016/2017, che costringerebbe, diversamente, molti siciliani e sardi a lasciare il proprio nucleo familiare. L’accordo prevede, come è noto, l’assegnazione in fase di assegnazione provvisoria e utilizzazione dei posti in deroga nel sostegno a coloro che sono sprovvisti di titolo. Se fosse così, adesso tocca agli esponenti politici, sindacali delle rimanenti regioni meridionali sfoderare la loro capacità persuasiva, per riequilibrare la situazione registrata in relazione ad alcune classi di concorso (come la A019 – discipline giuridiche ed economiche) e arginare lo spopolamento del Sud, attuando soluzioni analoghe. Ricordiamo che tanti docenti provvisti di un punteggio elevato, frutto di anni di precariato, spesso vissuto fuori sede, sono obbligati, a causa dei meccanismi connessi ai trasferimenti, a partire e a lavorare in condizioni poco piacevoli. Anche far proseguire ed avviare percorsi e progetti sul tema della legalità nel Sud, pure nella scuola secondaria di primo grado, costituirebbe un’opportunità fondamentale per tutto il tessuto sociale meridionale. Rivolgiamo un sentito appello a tutti i governatori della Regioni interessate e ai sindacati, affinché, attraverso la loro azione politica, si possa risolvere la criticità palesata.

 

prof. Romano Pesavento

Presidente Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani

 

 

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