Test TFA II ciclo materie artistiche: tantissime segnalazioni di errori. Il Ministero dov’è?

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red – Abbiamo ricevuto centinaia di segnalazioni per i test della classe A025 A028. In particolare il gruppo Facebook Ricorso TFA A025 A028 (il nome è già un programma) ha preparato un dossier inviato al Ministero.

red – Abbiamo ricevuto centinaia di segnalazioni per i test della classe A025 A028. In particolare il gruppo Facebook Ricorso TFA A025 A028 (il nome è già un programma) ha preparato un dossier inviato al Ministero.

Ne estraiamo qualcuna, condivisa in tutte le segnalazioni

22. Le opere di Michelangelo esprimono:
A) forte drammaticità
B) equilibrio statico
C) grande serenità
D) quieta compostezza

La domanda risulta ambigua, in quanto si può prestare a differenti interpretazioni a seconda delle opere di Michelangelo a cui si fa’ riferimento, secondo la seguente fonte: <<L’arte italiana – volume II pagg. 386-388>> di Piero Adorno, le prime opere che Michelangelo scolpisce non risentono ancora dell’impeto drammatico ellenistico, quanto piuttosto del sereno equilibrio classico e, riferendosi alle tombe del Medici riporta: Michelangelo esprime il dolore universale. Non vi è assolutamente drammaticità, infatti, ma cognizione dell’ineluttabile condanna dell’uomo.
Si evince che le risposte possibili sono molteplici, in quanto a seconda del periodo storico di riferimento le opere esprimono sentimenti ed emozioni differenti. L’errata od incompleta formulazione della domanda la rende ambigua e quindi suscettibile di critica.

27. In quale periodo nasce la corrente simbolista?
A) Nella prima metà dell’Ottocento
B) Nella seconda metà del Settecento
C) Nella prima metà del Novecento
D) Nella seconda metà dell’Ottocento
La risposta corretta a tale domanda non è la A come sostenuto dal Ministero ma la D, come si evince dal seguente documento:

“Il Simbolismo si concreta in tendenza parallelamente ed in superficiale antitesi al Neo-impressionismo: e si configura come un superamento della pura visività impressionista, ma in senso spiritualistico invece che scientifico. L’antitesi si prestava ad essere facilmente risolta, riconoscendo il carattere ideale o spirituale della scienza. Di fatto il Simbolismo, che ha trovato sostegno nelle poetiche letterarie contemporanee e soprattutto in Mallarmé, riapre un problema di contenuti, ricollegandosi così alle prime istanze romantiche di Blake e di Füssli, alla pittura-letteratura di GUSTAVE MOREAU (1826-1898), all’allegorismo delle
evocazioni classiche di PIERRE PUVIS DE CHAVANNES (1824-1898). […] C’è scontro polemico tra il "naturalismo" letterario di Zola e lo "spiritualismo" di Moréas, l’autore del Manifesto del Simbolismo (1886);”
Giulio Carlo Argan, L’Arte Moderna, Firenze, Sansoni, 2001, pagg. 91, 92

9. Che cos’è l’“assemblage”?
A) Una tecnica artistica che consiste nel modellare pezzi di carta assemblandoli
B) Una tecnica pittorica che usa colori stemperati con acqua e gomma arabica
C) Una tecnica che usa oggetti incollati o inscatolati in un contenitore
D) Una tecnica pittorica in cui si dà rilievo alle immagini passando da toni scuri a toni chiari

La risposta più esaustiva a questa domanda era la C, a suffragio di tale risposta desideriamo si prendano in considerazione i seguenti documenti:
“An "assemblage" (a more inclusive term than the familiar "collage") is a work of art made by fastening together cut or torn pieces of paper, clippings from newspapers, photographs, bits of cloth, fragments of wood, metal or other such materials, shells or stones, or even objects such as knives and forks, chairs and tables, parts of dolls and mannequins, and automobile fenders. The symbolic meaning of these objects, not originally intended as art materials, can be as important as their realistic aspects. “Manifesto della celebre mostra“The Art of Assemblage” tenutasi al Museum of Modern Art di New York nel 1961.

Assemblage: "Termine introdotto da Jean Dubuffet nel 1953 ad indicare un’ estensione del collage, che consiste nel mettere insieme molti oggetti diversi per provenienza, spesso recuperati dai rifiuti, per ricomporli in un insieme coerente."
Gillo Dorfles ed Angela Vettese in " Arti visive, percorsi tematici " pag.34 ed. Bompiani

“Il termine [assemblage] indica opere tridimensionali costituite da diversi materiali – spesso di scarto, oggetti o frammenti di oggetti, in parte già fatti, che l’artista usa liberamente – incollati, inchiodati o tenuti assieme in vario modo.”
Francesca Gallo, Tecniche e materiali nuovi nelle avanguardie storiche. Assemblage, in Silvia Bordini (a cura di), Arte Contemporanea e tecniche, Roma, Carocci editore, 2007, pag. 22

“Il termine “assemblaggio” viene coniato nel 1953 da Jean Dubuffet per definire le sue opere polimateriche e differenziarle dai collage cubisti, futuristi e dadaisti realizzati tra il 1910 e il 1920. La differenza tra le due tecniche risiede nell’utilizzo e nell’applicazione dei materiali: nel collage sono incollati a un supporto bidimensionale; nell’assemblaggio sono vincolati tra loro in vario modo, tramite colla, chiodi, bulloni ecc. […] Anche in ambito surrealista l’assemblaggio è una tecnica molto utilizzata, si pensi alle scatole realizzate a partire dagli anni quaranta da Joseph Cornell con accostamenti magici ed evocativi: carte
celesti, uccelli esotici.” Marina Pugliese, Tecnica mista. Materiali e procedimenti nell’arte del XX secolo, Milano, Bruno Mondadori editore, 2006, pag. 77

Inoltre a titolo argomentativo si prenda in considerazione l’opera di Spoerri, Arman e Cornell; Si tratta di oggetti o parti di oggetti (non elementi modellati in carta) incollati su un supporto o inscatolati in contenitori trasparenti.

Per quanto concerne le classi di concorso A025/A028 è opportuno segnalare la seguente domanda:

2. La texture è:
A) un motivo decorativo a rilievo
B) la decorazione floreale delle pareti
C) la caratterizzazione regolare delle superfici
D) la traccia lasciata dallo strumento

Il termine “texture” pur riguardando in certi casi un supporto fisico caratterizzato da un motivo a rilievo (che comunque non sempre ha uno scopo decorativo, basti pensare alla texture del supporto tessile o cartaceo su cui si dipinge) è da diversi anni entrato a pieno titolo anche nel mondo dell’arte digitale, con l’accezione di “caratterizzazione regolare delle superfici” , per questo motivo la risposta A non può considerarsi pienamente corretta o esaustiva, così come le altre risposte
proposte.

A supporto di tale tesi vorremmo farle prendere in esame le seguenti definizioni:
“Texture” Line breaks: tex|ture
1. The feel, apperance, or consistency of a surface or a substance: “skin texture and tone”: the different colours and textures of bark.
2. The character or appearance of a textule facric as determineted by the arrangement and the thickness of its threads: a dark shirt of roiugh texture
3. In Art-The tactile quality of the surface of a work of art
Oxford Dictionaries
“Numerose superfici sono caratterizzate da particolari textires, ossia tessiture costituite da insiemi più o meno regolari di segni; per texture si intende in generale la caratterizzazione visiva o tattile di una superficie [..] possono essere naturali o artificiali. Le prima sono quelle presenti in natura [..] le seconde quelle prodotte dall’uomo per creare particolari effetti decorativi sulle superfici. Altre volte vengono utilizzate per motivi di carattere funzionale.”
“Il linguaggio dell’arte", di Elena Tornaghi. Loescher

Domande ritenute ambigue o non attinenti al programma ministeriale

Risposte errate

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