Stipendi dirigenti scolastici. Il MIUR avvia rilevazione per sanare squilibri, ma intanto concede solo acconti
Dopo lo stanziamento, sia pur minimo, di 35 milioni lordo stato operato dalla Legge 107/2015 a favore dei dirigenti scolastici, in realtà in alcune regioni, come il Lazio, i D.S. subiranno il taglio della posizione variabile. E' quanto scrive Pietro Perziani su Il dirigente e lo Staff.
Dopo lo stanziamento, sia pur minimo, di 35 milioni lordo stato operato dalla Legge 107/2015 a favore dei dirigenti scolastici, in realtà in alcune regioni, come il Lazio, i D.S. subiranno il taglio della posizione variabile. E' quanto scrive Pietro Perziani su Il dirigente e lo Staff.
In data 28 luglio 2015 il MIUR invita infatti gli USR, se necessario, ad assegnare, per il primo quadrimestre dell’a.s. 2015/2016, un acconto del 50% della retribuzione di posizione variabile, senza attribuire però la retribuzione di risultato” come da Nota AOODGPER N. 22374 DEL 28/07/2015.
In pratica, un dirigente scolastico del Lazio che cessi dal servizio dopo 40 anni nel periodo di taglio della posizione variabile, può arrivare a perdere fino a 450 euro mensili di pensione e fino a 15.000 euro di buonuscita.
Con la nota del 28 luglio sopra menzionata, il FUN per gli a.s. 2012/2013 e 2013/2014 è stato ulteriormente tagliato.
Il MIUR ha disposto una rilevazione di quanto i dirigenti scolastici hanno percepito negli anni 2012/2013 e 2013/2014 nelle diverse regioni, per sanare la situazione in sede di ripartizione del FUN per l’a.s. 2015/2016. Non c'è alcuna rilevazione, invece, degli a.s. 2010/2011 e 2011/2012, quando i dirigenti scolastici di alcune regioni, a cominciare dalla Campania, hanno subito pesanti decurtazioni dello stipendio.
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