Stabilizzazione precari: conclusa udienza alla Corte di Giustizia europea. Decisione forse entro l’anno. Pacifico (Anief): decisione storica. Video Gilda

Di Lalla
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red – Si è appena conclusa l’udienza. Tra poco tempo i precari potranno conoscere quale sarà l’indirizzo che l’Europa darà all’Italia in tema di stabilizzazione.
Gilda "Profumo di vittoria" ANIEF: Italia ne approfitti

red – Si è appena conclusa l’udienza. Tra poco tempo i precari potranno conoscere quale sarà l’indirizzo che l’Europa darà all’Italia in tema di stabilizzazione.
Gilda "Profumo di vittoria" ANIEF: Italia ne approfitti

Il sindacato Anief ci comunica che il relatore non si e’ pronunciato e insieme ai giudici hanno ascoltato le parti costituite. Il procuratore generale si e’ riservato di
comunicare la data in cui rendera’ pubbliche le sue argomentazioni. Hanno preso parte al dibattito i rappresentanti dei lavoratori. 
 
La difesa. L’avvocatura dello Stato ha insistito sulla norma speciale che regola le graduatorie grazie alla quale si e’ assunti senza concorso e sulla non previdibilita degli organici.
 
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Il rappresentante della Commissione europea ha ribadito come sono a conoscenza che per 12 anni non si sono baditi concorsi e come sul precariato bisogna
distinguere le ragioni sostitutive quale ragioni obiettive dalla supplenze su posti vacanti e disponibili.
 
Per Marcello Pacifico presidente Anief e segretario organizzativo Confedir si tratta di una decisione storica che se applicata a tutto il pubblico impiego portera’ all’assunzione di 300.000 precari, di cui la meta’ nella scuola "Abbiamo dimostrato, infatti, come nel corso di dieci anni il numero dei precari e’ aumentato e con esso il costo di spesa pubblica a dispetto della spending review. Il ministro Giannini proceda immediatamente a stabilizzare 125.000 nella scuola su posti vacanti e disponibili che abbiamo accertato per evitare cause che porterebbero a risarcimenti danni superiori a 4 miliardi di euro."
 
Il video

Raccomandiamo particolare attenzione, perché la politica ha già lanciato i suoi messaggi. Infatti, sia il Ministro che il principale partito d’opposizione, Forza Italia, hanno preso posizione affermando impossibile una immissione in massa dei precari e puntando su un graduale assorbimento del precariato e parallelamente mantenere il doppio canale del concorso per l’afflusso di "giovani insegnanti".

Tra l’altro, in questi giorni in Parlamento si sta discutendo una mozione del Movimento 5 stelle che chiede, proprio in vista della sentenza, un piano straordinario di immissioni in ruolo che metta fine a questa anomalia tutta italiana.

Su cosa potrà accadere dopo l’eventuale sentenza positiva di consigliamo la lettura integrale del seguente articolo: Ministro Giannini e Centemero (FI): impossibile stabilizzazione in massa precari. Ma a decidere potrebbero essere i tribunali

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