La protesta degli studenti contro la riforma Renzi: occupate tre scuole a Firenze e il Rettorato di Catania

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Dopo la grande manifestazione del 10 ottobre scorso contro la riforma della scuola del governo Renzi, a cui hanno partecipato 80.000 studenti, a Firenze la protesta continua con l’occupazione di tre licei della città. L’hashtag sui social network è #entrainscena il #10o!

Dopo la grande manifestazione del 10 ottobre scorso contro la riforma della scuola del governo Renzi, a cui hanno partecipato 80.000 studenti, a Firenze la protesta continua con l’occupazione di tre licei della città. L’hashtag sui social network è #entrainscena il #10o!

Nel licei Alberti e Machiavelli-Capponi l’occupazione della scuola ha comportato il blocco delle lezioni, mentre gli studenti del Galileo hanno occupato solo alcuni spazi e i corsi scolastici non hanno subito interruzioni.

"Contro Renzi e la ‘buona scuola’ – occupare tutto, occupare ora!": questa la parola d’ordine lanciata dagli studenti e messa in pratica da subito senza mediazioni e concertazioni con le autorità scolastiche. L’obiettivo dichiarato dell’occupazione è quello di servire da base politica e materiale capace di rafforzare la mobilitazione studentesca in città, offrendo una possibilità di incontro e organizzazione al movimento delle scuole. gli studenti sperano che nei prossimi giorni "si crei un effetto domino in città".

Nella prima notte di occupazione gli studenti hanno dormito nei sacchi a pelo. Poi si sono organizzati in comitati distribuendosi gli incarichi: pulizia, vigilanza (di notte è vietato l’accesso nella scuola a esterni), attività didattiche come lezioni di scrittura creativa, disegno, politica.

Anche a Catania alla fine della manifestazione del 10 ottobre alcuni studenti hanno deciso di occupare la Sede del Rettorato, “In un panorama nel quale burocrazia e retorica prendono il sopravvento e nessuno pare abbia orecchie per le nostre reali esigenze – scrivono gli studenti del Koordinamento AutOrganizzato Studentesco (KAOS) – noi diciamo che siamo pronti a prenderci tutto ciò che ci spetta.”

Intanto il ministro della pubblica istruzione Stefania Giannini, che ha lanciato un appello al dialogo agli studenti, si confronterà sulla riforma della ‘buona scuola’ con il pubblico dell’Internet Festival di Pisa. L’incontro inizierà alle 12 allo spazio Geoide, in piazza dei Cavalieri.

Lunedì 13 ottobre il ministro ha in programma altre due tappe del tour di confronto sulla riforma, prima a Lucca, dalle 9, presso il liceo Machiavelli dove lei stessa ha studiato, e poi a Prato, dalle 11.30, presso l’istituto tecnico Tullio Buzzi.

Gli studenti hanno già annunciato la loro partecipazione alla giornata del 25 ottobre, a Roma, in concomitanza con la manifestazione nazionale della Cgil. Poi il 17 novembre per la giornata internazionale dello studente sono previste altre manifestazioni.

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