Organico potenziato procedure nel 2015, attuazione nel 2016. 50 mila docenti andranno negli albi. O. fatto sarà di 628mila posti
L'organico di fatto per il prossimo anno sarà di 628.067 posti, ci sarà una perequazione tra le Regioni. L'organico potenziato sarà attivato dopo l'avvio della riforma.
L'organico di fatto per il prossimo anno sarà di 628.067 posti, ci sarà una perequazione tra le Regioni. L'organico potenziato sarà attivato dopo l'avvio della riforma.
Arriva la conferma di quanto anticipato dalla nostra redazione, le procedure per l'attuazione dell'organico potenziato saranno avviate nel 2015/16. La conferma oggi durante l'incontro tra sindacati e Ministero sull'organico di fatto.
Secondo quanto affermato dai rappresentanti del Ministero, le indicazioni per la predisposizione dell’organico aggiuntivo per il potenziamento dell’offerta formativa verrà attivato in tempi successivi ed in corso d’anno. Per tale scopo il MIUR provvederà successivamente all’approvazione e pubblicazione della nuova legge.
Sulla questione è intervenuta la UIL che ha specificato che l'organico vedrà comunque "attuazione a partire dall'anno scolastico 2016/17".
Se le informazioni dovessero essere confermate, i docenti saranno, di conseguenza, assunti giuridicamente nel 2015/16 e copriranno i posti del potenziamento dall'anno successivo.
Secondo il testo del DDL, i docenti che non riceveranno incarico entro il 10 settembre 2015 confluiranno negli ambiti (ex albi) territoriali e avranno incarico a seguito della scelta da parte dei dirigenti, a differenza dei docenti su organico di fatto che saranno assunti entro quella data.
Si tratta, quindi, di 48.812 posti comuni del potenziameno che dovranno essere attivati sulla base delle richieste delle scuole cui si aggiungono anche 6mila posti circa posti di sostegno. Circa la metà delle 100mila assunzioni per il prossimo anno scolastico.
Per quanto riguarda l'organico di fatto 2015/16, i posti che saranno attivati sono 628.067. Il Ministero non ha ancora fornito i dati per Regione, dato che sarà effettuata la solita perequazione tra una Regione e l'altra in base all'andamento della popolazione scolastica.
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