No al concorso scuola docenti. Precari all’On. Coscia: il licenziamento sarà dopo 36 mesi di servizio su posto vacante

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Il cantante Piero Perlù appoggia la causa dei precari contro l'indizione del concorso scuola per docenti abilitati, l'On. Coscia del PD lo invita a dimostrare come un concorso possa essere causa di licenziamento. All'On. Coscia rispondono i precari del movimento “In-segnanti Uniti”.

Il cantante Piero Perlù appoggia la causa dei precari contro l'indizione del concorso scuola per docenti abilitati, l'On. Coscia del PD lo invita a dimostrare come un concorso possa essere causa di licenziamento. All'On. Coscia rispondono i precari del movimento “In-segnanti Uniti”.

Il portavoce, Prof. Ing. Alfredo Pudano, promotore e primo firmatario della Petizione “Stop al Concorso Truffa!” afferma

“Sarà una forma velata e nascosta di "licenziamento" di massa: dal 2016-17 ci sarà per legge (comma 131 L.107 del 2015) l’obbligo di non poter stipulare altri contratti a termine su posto vacante e disponibile per chi ha superato i 36 mesi.

Il motivo velato del concorso è lo svecchiamento del mondo della scuola e il "licenziamento" in tronco (ndr. "licenziamento" inteso non tecnicamente, non essendoci mai stata assunzione a tempo indeterminato) di 2 docenti su 3 (64000 posti per 200000 abilitati, la maggior parte dei quali con più di 36 mesi di servizio). Stiamo parlando di docenti con 40-50 anni, con famiglie a carico, per i quali è impossibile trovare nuova occupazione, perché sarebbe impossibile “convertire” le loro competenze in attività diverse dall’insegnamento. Quindi, c'è da riflettere sul fatto che i partecipanti del concorso non sono "persone nuove" della scuola (per le quali la percentuale di assunzione sarebbe molto alta in un concorso normale) ma lavoratori precari anche da più di 10 anni, contrariamente a quanto vogliano farci intendere.”

e prosegue " Il MIUR quindi, anziché recepire la norma europea che dovrebbe garantire e tutelare il lavoratore con oltre 36 mesi di servizio, opera in senso contrario annullando il diritto di migliaia di docenti tagliando la testa al toro: non fa più superare i 36
mesi di insegnamento (comma 131 legge 107) e, chi si appresta a superarli, non riceverà il contratto per non potersi rivalere su quel diritto!

Pertanto, il concorso è solo una grande truffa ai danni dei precari della scuola e anziché assumere porterà ad un “licenziamento” di massa (ndr. sì Onorevole coscia, "licenziamento” tra virgolette). "

"Tutto ciò – conclude il Prof. Pudano – sta avvenendo con l’opposizione di tantissimi schieramenti (anche del PD) in un silenzio mediatico che fa paura e ci interroga circa i reali motivi di tale accanimento senza confronto e interlocuzione alcuna. Per questa ostinazione si spenderanno circa 300 Milioni di soldi pubblici quando si potrebbe attingere alle graduatorie preesistenti come fatto per il resto delle fasi senza spesa aggiuntiva alcuna: On. Coscia, ci spieghi lei questo!"

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