L’Adunanza plenaria si pronuncia e fa giurisprudenza “i diplomati magistrale entrino in GAE”
Rosa Sigillò coordinatrice nazionale MIDA PRECARI – Il 27 aprile è arrivato e la prima pronuncia dell'Adunanza Plenaria del CDS la quale denota un atteggiamento favorevole al riconoscimento dei diritti di tanti diplomati magistrali a cui per troppo tempo è stato negato l'ingresso in una graduatoria valevole per il ruolo.
Rosa Sigillò coordinatrice nazionale MIDA PRECARI – Il 27 aprile è arrivato e la prima pronuncia dell'Adunanza Plenaria del CDS la quale denota un atteggiamento favorevole al riconoscimento dei diritti di tanti diplomati magistrali a cui per troppo tempo è stato negato l'ingresso in una graduatoria valevole per il ruolo.
Nel giorno di inizio dell'ingiusto concorso che vede impegnati migliaia di candidati ,Mida Precari ,che insieme ad ADIDA aveva manifestato al Consiglio di Stato e a Montecitorio il 26 aprile, esprime la più viva soddisfazione per l'importante risultato della Plenaria.
La collaborazione con ADIDA e le altre associazioni e gruppi di precari,che hanno condiviso la lotta per il riconoscimento di equità e del diritto alla stabilizzazione,ha dato i suoi frutti. Gli avvocati Michele Bonetti e Santi Delia hanno supportato legalmente questa battaglia, insieme e accanto ai colleghi docenti che, con caparbietà, non hanno accettato la chiusura della politica nei confronti di docenti che da anni lavorano nella scuola .
Giornata storica quindi ,poiché l'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato è organo che delibera sulle attività che possono dare contrasti giurisprudenziali di notevole rilievo. L'importanza di questa pronuncia sta nell'indirizzo che da oggi viene tracciato e nell'atteggiamento favorevole all'immissione in Gae dei diplomati magistrali entro il 2002,che fa giurisprudenza e si pone come punto di riferimento per i moltissimi altri ricorsi in essere.
Mida Precari ,ringraziando Adida e quanti hanno creduto e continuano a credere nelle battaglie di giustizia dei docenti precari , prosegue nel cammino che dal 2007 la vede impegnata per l'affermazione di istanze di giustizia, che coinvolgono tutte le categorie di docenti.
Il Mida ,nel giorno di inizio dell'ingiusto concorso, comunica di essere al lavoro per trovare soluzioni per il transitorio e per la stabilizzazione dei moltissimi precari ,i cui diritti devono essere riconosciuti dalla politica.