20.000 docenti firmano contro l’aumento dell’orario di servizio a 24 ore
red – Pubblicata ieri mattina su Orizzonte Scuola, la petizione "No alle cattedre di 24 ore per gli insegnanti della scuola secondaria", che contava 9.000 firme, sale in una sola giornata a quota 20.000
red – Pubblicata ieri mattina su Orizzonte Scuola, la petizione "No alle cattedre di 24 ore per gli insegnanti della scuola secondaria", che contava 9.000 firme, sale in una sola giornata a quota 20.000
Le motivazioni della petizione:
- l’aumento delle ore non equivarrebbe a un aumento dello stipendio mensile
- l’aumento delle ore comporterebbe l’aumento del numero delle classi a carico di ogni insegnante, arrivando perfino a 12. si consideri che oltre alla didattica frontale vanno gestiti i rapporti con i genitori, le riunioni apposite, le attività extracurricolari per ognuna delle classi, oltre al lavoro a casa di studio, correzione verifica, preparazione del materiale per la lezione.
Un aumento delle ore individuali di lavoro, posto in tali termini, porterebbe ad un naturale scadimento della qualità dell’insegnamento. - l’impiego dei docenti di ruolo sugli spezzoni e sulle supplenze temporanee porterebbe inevitabilmente al taglio delle cattedre, con inevitabile ricadute sull’assunzione dei docenti precari.
Non è ancora possibile quantificare il taglio, alcune Organizzazioni sindacali parlano di una cifra di circa 30.000 docenti
La richiesta
E’, tout court, quella di eliminare il provvedimento inserito nella Bozza della Legge di stabilità e di rimandare alla stipula del contratto nel 2014 eventuali cambiamenti, che siano concordati con i sindacati e quindi maturati attraverso lo scambio di idee ed esigenze con i loro rappresentati.