150 mila assunzioni, sono “il gatto che hai nel sacco”. Decreto a febbraio?

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Non ci saranno intoppi e ritardi per le 150mila assunzioni, tutto l'impianto della riforma non può permetterselo, impossibile dilazionare le assunzioni in tre anni. Smentiamo alcune dicerie che hanno preoccupato alcuni nostri lettori.

Non ci saranno intoppi e ritardi per le 150mila assunzioni, tutto l'impianto della riforma non può permetterselo, impossibile dilazionare le assunzioni in tre anni. Smentiamo alcune dicerie che hanno preoccupato alcuni nostri lettori.

Tinagli: assumere 150mila insegnanti ma con le nuove regole del Job Act

Purtroppo questa mattina ci siamo ritrovati con e-mail di docenti precari allarmati da notizie circolanti su siti web che da qualche tempo pubblicano articoli allarmistici sulle assunzioni. Rispondiamo con questo articolo che chiarisce alcuni punti che ci sono stati segnalati.

E' priva di fondamento, sebbene se ne sia invocata diceria ministeriale, la notizia che le 150mila assunzioni potranno essere dilazionate in tre anni. A demistificare questa notizia infondata è stato lo stesso Ministro Giannini: 150 mila assunzioni, Giannini "tutte a settembre 2015, non è necessario modificare legge"

La diceria farebbe perno sull'assenza di una immediata copertura finanziaria dell'intera cifra. Prova ne sarebbero le tabelle della Legge di stabilità che promettono soltanto metà del miliardo necessario per le 150mila assunzioni. In realtà, nella scheda tecnica è riportato l'importo immediatamente disponibile, il resto sarà il frutto della manovra finanziaria, che, dovendo ancora essere applicata, non riporta il resto della cifra. In realtà era già stato tutto previsto.

Altra fonte di preoccupazione nelle email giunte in redazione questa mattina, sarebbe un eventuale intoppo all'iter dell'avvio alle assunzioni. Ovviamente ci saranno step che dovranno essere affrontati, ma, salvo colpi di scena (improbabili), tutto dovrebbe andare liscio come l'olio. Il classico intoppo proveniente dal Ministero dell'Economia per l'assenso alle spese, questa volta, non potrà essere invocato, dato che la copertura finanziaria ha avuto l'avallo già mesi fa, concretizzato nella Legge di stabilità. Il resto sarà prassi, è quel quattro nel sacco divenuto "gatto" dopo la famosa gaffe di Trapattoni.

Da quando partirà questo iter?

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Il primo passo è stato già fatto, la copertura finanziaria: 1.000 milioni di euro per l'anno 2015 e di 3.000 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2016.

Adesso, la concretizzazione delle assunzioni. Si è parlato di censimento, in realtà previsto nelle linee guida della riforma che dovrebbe chiedere agli iscritti in graduatoria la:

  • possibilità di essere assunti in una provincia della stessa regione o anche in una regione diversa da quella di appartenenza
  • possibilità di allargare le classi di concorso per materie affini, o come organico funzionale ad una scuola o rete di scuole.

Censimento che sarebbe dovuto partire a Dicembre, ma del quale non c'è ancora traccia. Legge stabilità approvata. 150 mila assunzioni sono realtà, i prossimi passi

Non c'è ancora una data certa per i Decreti che avvieranno la riforma. Inizialmente si era parlato della metà di gennaio, ma il Primo Ministro Renzi, durante il seminario di chiusura organizzato dal PD e dedicato alla "Buona scuola", ha anticipato la volontà di creare gruppi di lavoro per l'attuazione della riforma tra gennaio e febbraio. Con la concreta attuazione a febbraio. Altra certezza è che non sarà utilizzato un decreto omnibus, ma una serie di strumenti legislativi.

E sicuramente non si potrà andare oltre febbraio dato che tutti i docenti neoassunti dovranno essere ai propri posti per il settembre 2015 (organico funzionale incluso), anche perché senza le 150mila assunzioni il resto dell'impianto riformistico del Governo andrebbe gambe all'aria.

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