Mobilità: nei trasferimenti comunali aboliamo la 104, competiamo solo con il punteggio. Lettera

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Carmelo Mancuso – Ogni anno la stessa, maledetta storia. Non sto qui a parlare delle precedenze per 104 fasulle. Li siamo sul penale, e qualcuno dovrebbe pensarci.

Ma non posso accettare di essere superato nella graduatoria per i trasferimenti da gente che ha la metà del mio punteggio ma ha la 104 (sia pur legittima). Vorrei capire PERCHE’ uno che ha già la titolarità in città, magari in una buona scuola del centro, chieda di essere trasferito ad una scuola ancora migliore, a duecento metri dalla scuola di attuale titolarità, e possa far valer e questa precedenza rispetto a me che ho un punteggio doppio ma non posso fruirne.

Posso capire che lavori in provincia, e chiedi di avvicinarti alla tua residenza, o alla residenza del tuo assistito. Ma così no.

A parte l’amarezza (sono cinque anni che si verifica sempre, ineluttabilmente la stessa cosa), ritengo che sarebbe opportuno mettere mano a questo articolo del contratto, che a mio avviso crea una situazione ingiusta oltre che grottesca.  So anche di colleghi che hanno fruito della precedenza richiedendo e ottenendo scuole PIU’ LONTANE dalla casa dove risiede l’assistito rispetto alle scuole dove lavoravano l’anno precedente! Cerchi una sistemazione migliore all’interno della stessa città? Ok, ottimo, sacrosanto. Ma la 104 non può darti la precedenza per questo. All’interno della stessa città la precedenza per legge 104 non ha senso. Competerai esclusivamente col punteggio maturato. Ditemi voi se non è una stortura…

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