Didattica inclusiva, Rapisarda: A Bologna un Convegno nazionale
La formazione degli Educatori e degli Operatori tiflologici: strategie tiflodidattiche inclusive per favorire l’apprendimento e l’autonomia dell’alunno/studente disabile visivo” è questo il titolo del corso di aggiornamento che il Network per l’Inclusione Scolastica (NIS) dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti propone per i consulenti tiflologi attualmente in servizio.
Dichiara il Direttore scientifico dell’I.Ri.Fo.R. Gianluca Rapisarda: “L’obiettivo dell’iniziativa formativa, che si terrà dal 27 al 30 Aprile 2017 presso la storica e “prestigiosa” sede dell’Istituto “Francesco Cavazza” in Via Castiglione 71 a Bologna, è quello di valorizzare e “validare” le esperienze pregresse degli Educatori ed Operatori tiflologici degli ex Istituti dei ciechi e dei Centri di Consulenza Tiflodidattica (CCT) della Federazione Pro Ciechi e della Biblioteca Italiana per i Ciechi “Regina Margherita”, di implementare ed adeguare le loro conoscenze e competenze tiflodidattiche e strumentali e, soprattutto, di garantire loro una preparazione più al passo con i tempi ed una formazione più efficace ed idonea a promuovere il processo di inclusione degli alunni/studenti con disabilità visiva del terzo Millennio. Infatti, nell’acceso dibattito scientifico oggi in corso sulla figura del “tiflologo”, la confusione sul suo ruolo e sulla sua funzione regna ancora sovrana. Taluni pensano addirittura che la Tiflologia sia una scienza “per pochi”, circoscritta ad una ristretta cerchia di “eletti” collocati fuori dal tempo e dalla storia e che, soprattutto, essa non abbia nulla a che fare con la moderna Pedagogia.”
“Nel nostro Paese –aggiunge il Direttore dell’I.Ri.Fo.R. Gianluca Rapisarda-, il Tiflologo non è garantito da alcun riconoscimento normativo e manca di un suo specifico “albo professionale”. La soluzione a queste criticità può e deve consistere nell’”istituzionalizzazione” di una nuova figura professionale, il cui profilo e percorso formativo il NIS sta provvedendo a definire nel cosiddetto “esperto in scienze tiflologiche.”
Tuttavia, secondo il Direttore Gianluca Rapisarda, “l’individuazione di tale nuova figura non puòprescindere dall’altrettanto inderogabile bisogno della “sacrosanta” salvaguardia e difesa ad oltranza della professionalità acquisita in questi anni dai preziosissimi consulenti tiflologi degli Istituti dei ciechi e dei Centri di consulenza Tiflodidattica della Federazione Nazionale Delle Istituzioni Pro Ciechi e della Biblioteca “Regina Margherita”. E proprio a questi ultimi educatori ed operatori tiflologici è rivolto il corso di formazione del Network per l’Inclusione Scolastica dell’UICI, intendendo promuovere e favorire l’aggiornamento delle loro conoscenze teoriche e pratiche (con particolare attenzione alla tiflodidattica, all’autonomia, all’uso delle nuove tecnologie ed al “contesto” ed alla nuova “rete” dell’inclusione scolastica definita dal recente D.Lgs n. 378) e delle loro strategie operative per strutturare correttamente l’intervento educativo e la consulenza tiflopedagogica e tiflodidattica con l’alunno non vedente ed ipovedente e la sua famiglia.”
Di seguito il programma del Convegno:
Istituto “Francesco Cavazza”
Via Castiglione 71, Bologna
27-30 aprile 2017
Giovedì 27 aprile 2017
Arrivo dei partecipanti a Bologna e loro collocazione presso il Residence Paolo Emilio Cavazza in via Arienti 6/8.
Nel pomeriggio: ore 16
Presentazione del corso ed interventi dei responsabili dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e dei suoi Enti collegati
28 aprile 2017
h. 9.00-12.00
Relazioni:
1. Il Network quale strumento di attenzione/azione nella problematica dell’inclusione scolastica
degli alunni con disabilità visiva
Prof. Marco Condidorio
2. Attivare la “rete del territorio” per fare sistema a sostegno dell’inclusione
Prof. Pier Michele Borra.
3. La nuova “catena gerarchica” del MIUR: rapportarsi con la scuola nella nuova organizzazione
del sistema scolastico alla luce delle ultime norme/decreti/atti del governo
Prof. Sergio Govi.
Dibattito
Lavoro di gruppo:
Costruire modelli e percorsi nel contesto della realtà della scuola oggi. La scuola delle competenze
Prof. Giancarlo Abba
h. 13.30 – 18.30
Laboratori:
- Educazione alla sensorialità come competenza alla lettura dell’immagine e sviluppo cognitivo
Dott.ssa Paola Bonanomi
- I libri tattili come esperienza di lettura aptica e “multisensoriale” e prezioso strumento di “educazione accessibile” a valenza inclusiva
Dott.ssa Erica Polato
- I sussidi, le tecnologie e l’azione personalizzata per gli ipovedenti
Prof. Vincenzo Bizzi (e dott. Cellucci)
29 aprile 2017
h. 9.00-12.00
Relazioni:
1. Come “educare” la famiglia del disabile visivo. Un approccio metodologico: per una
genitorialità consapevole delle peculiarità e dei bisogni del bambino disabile visivo
Prof. Stefano Salmeri
2. 0-3 anni: intervenire con competenza quale “prevenzione” di disabilità secondarie
Prof. Vincenzo Bizzi
3. Le autonomie nelle diverse fasi dell’età evolutiva (nel crescere, nel conoscere, nel comunicare,
nel fare esperienza, ecc.) al termine della scuola primaria e alla fine della scuola secondaria di I e
II grado
Prof. Luciano Paschetta.
Lavoro di gruppo:
Costruzione di “punti di attenzione” nella riflessione con la famiglia
Dott.ssa Edda Calligaris Bulligan
. 13.30-18.30
Laboratori:
- Nuove tecnologie informatiche e software didattici per le diverse discipline
Dott.ssa Lucia Ferlino
- L’uso della stampante 3D: principi generali della grafica e della stampa tridimensionale e sperimentazione delle sue varie fasi di produzione.
Prof. Alberto Benassati.
- L’accesso ai testi scientifici e uso di software: formule matematiche e altro
Prof.ssa Anna Capietto e Nadir Murru, docente e ricercatore dell’Università di Torino.
30 aprile 2017
h. 9.00-12.00
Conclusioni moderate dal Prof Gianluca Rapisarda:
Il nuovo modello dell’inclusione scolastica dei disabili visivi
Prof Gianluca Rapisarda, Direttore scientifico dell’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione (I.Ri.Fo.R.)
Resoconto laboratori
Riflessione comune
Proposte, suggerimenti, sollecitazioni dei partecipanti
Riflessioni e valutazioni conclusive (Prof. Gianluca Rapisarda)
Questionario conclusivo di gradimento.