Violenza di genere. Boschi annuncia: 4 milioni per progetti nelle scuole

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La battaglia contro la violenza di genere inizia a scuola e per sostenerla sono in arrivo 4 milioni di euro.

Annunciati dalla ministra delle Riforme Maria Elena Boschi, in audizione davanti alle commissioni riunite Affari costituzionali, Lavoro e Affari sociali, sulle linee programmatiche relative alle deleghe conferitele in materia di pari opportunità e adozioni internazionali.

Deleghe che riguardano vari settori: dalla violenza di genere, all’imprenditoria femminile, dalle misure per la parificazione dei salari tra uomo e donna, fino a temi come l’infibulazione o i matrimoni forzati.
Un programma che il Dipartimento delle Pari opportunità sta studiando con il Miur: “Sono previsti progetti mirati nelle scuole di educazione e sensibilizzazione”, ha detto Boschi, affermando che “un ruolo fondamentale nel contrasto alla violenza di genere deve svolgerlo l’educazione”, in particolare in chiave preventiva, “anche attraverso progetti nelle scuole di maggior sensibilizzazione, che passeranno attraverso le disposizione delle linee guida previste dalla Buona Scuola, a cui sta lavorando il Miur – ha aggiunto – e per quanto riguarda il Dipartimento delle Pari opportunità attraverso la disponibilità di 4 milioni per progetti mirati nelle scuole per l’educazione contro la violenza di genere”.

Le regioni sono inadempienti, ha detto Boschi, anche per quanto riguarda gli asili nido: “Con la prima legge di Stabilità sono stati stanziati 100 milioni di euro per la realizzazione di nuovi asili nido che però non sono stati utilizzati, non sono ancora stati spesi dalle Regioni”, ha riferito la ministra. Ciò fa sì che sia “difficile per il governo immaginare di mettere ulteriori risorse sugli asili nido visto che i 100 milioni non sono ancora stati spesi”, ha sottolineato Boschi.

La ministra ha poi fatto sapere che “è verosimile che i 2 milioni di euro ancora non spesi” per i voucher asili nido-baby sitter “siano erogati entro la fine dell’anno, perché il provvedimento è alla Corte dei Conti”. La prossima settimana, invece, “si riunirà l’Osservatorio per il contrasto della pedofilia e della pornografia minorile che vedrà riunite le associazioni che operano in questo campo.”

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