Riforma esami media, Fedeli: prossimi giorni invieremo info. Quali cambiamenti, come funzionerà?

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Il Ministro Fedeli, intervenendo oggi ad Uno Mattina, ha anticipato una nota esplicativa con la quale sarà spiegato il funzionamento del nuovo esame alla fine del primo ciclo di istruzione. Vi anticipiamo quali saranno le modifiche apportate analizzando il testo del Decreto approvato.

La valutazione e l’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di Istruzione sono stati novellati dal decreto attuativo della legge n. 107/2015, approvato (insieme agli altri sette decreti) venerdì 7 aprile 2017. Diverse le novità introdotte: dall’ammissione alla classe successiva /esami di stato anche con delle insufficienze alla riduzione del numero delle prove d’esame e alla partecipazione alla prova Invalsi come requisito per accedere all’esame medesimo.

Scarica il testo pubblicato dalla Gazzetta Ufficiale

Le suddette novità entrano in vigore già dall’anno scolastico 2017/18.

VALUTAZIONE

La valutazione è ancora effeuttuata in decimi, ma i voti diventano espressione dei livelli di apprendimento raggiunti e sono affiancati da una specifica certificazione delle competenze

Le attività svolte nell’ambito dell’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione diventano oggetto di valutazione.

L’ammissione alla classe successiva si può ottenere anche riportando delle insufficienze in una o più discipline. In tal caso, le scuole devono attivare percorsi volti a superare  le lacune nelle discipline in questione.

Resta ferma, ai fini dell’ammissione alla classe successiva/esame di Stato, la frequenza di almeno tre quarti del monte ore annuale.

Al termine del primo ciclo, inoltre, viene rilasciata agli allievi una certificazione delle competenze.

PROVA INVALSI

La prova Invalsi non fa più parte dell’esame di Stato, ma è svolta nel corso dell’anno.

La prova verte su: italiano, matematica e inglese.

L’introduzione dell’inglese, nell’ambito della prova, si propone la finalità di certificare, in convenzione con enti certificatori accreditati, le abilità di comprensione e uso della lingua inglese in linea con il Quadro Comune di Riferimento Europeo per le lingue.

La prova sarà computer based.

La partecipazione alla prova costituisce requisito d’ammissione all’esame di Stato, ma non influisce su voto finale.

PROVE D’ESAME

Le prove d’esame non sono più 6: italiano, matematica, inglese, francese e prova Invalsi.

Il nuovo esame prevede tre prove scritte e una orale:

  • italiano: la prova è volta ad accertare la padronanza della lingua italiana;
  • matematica: la prova è volta ad accertare la padronanza delle competenze logico matematiche
  • lingue: la prova è  volta ad accertare la padronanza delle competenze delle lingue studiate e si articola in due sezioni, una per ciascuna delle lingue straniere studiate;
  • colloquio: è volto ad accertare le competenze trasversali acquisite dagli allievi al termine del primo ciclo di istruzione, con particolare attenzione alla capacità di argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, nonché il livello di padronanza delle competenze di cittadinanza.

ESITI DELL’ESAME

La valutazione finale è determinata dall’esito delle prove d’esame e del  percorso scolastico, sulla base dei criteri di valutazione fissati dalla Commissione d’esame. La Sottocomissione avanza la proposta di voto e la Commissione delibera.

Il voto finale deriva dalla media, arrotondata all’unità superiore per frazioni pari o superiori a 0,5, tra il voto di ammissione e la media dei voti delle prove e del colloquio

L’esame si intende superato se il candidato consegue una votazione complessiva di almeno 6/10.

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