Petizione. Cambiamo tabella di valutazione, da 5 a 1

Di Lalla
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inviato dal prof. Antonio Morgagni – La Tabella Valutativa Scolastica, da 1 a 10 , si chiama ufficialmente decimale sebbene i giudizi siano espressi su un range effettivo di circa 30 voti durante l’anno scolastico, ma su un range medio di soli 5 o 6 voti in sede di valutazione finale (scrutinio). Questo notevole divario numerico tra voto intermedio e voto finale è da ritenersi causa di mancanza di linearità e di coerenza nel definire i giudizi di apprendimento scolastico degli studenti.

inviato dal prof. Antonio Morgagni – La Tabella Valutativa Scolastica, da 1 a 10 , si chiama ufficialmente decimale sebbene i giudizi siano espressi su un range effettivo di circa 30 voti durante l’anno scolastico, ma su un range medio di soli 5 o 6 voti in sede di valutazione finale (scrutinio). Questo notevole divario numerico tra voto intermedio e voto finale è da ritenersi causa di mancanza di linearità e di coerenza nel definire i giudizi di apprendimento scolastico degli studenti.

La maggioranza dei docenti ha un’esperienza di utilizzo dei voti, nell’arco dell’anno scolastico, che oscilla prevalentemente su una gamma di soli cinque voti : da 4 a 8 , quindi  i restanti voti risultano essere rari e/o inesistenti.

Tuttavia, da questa tabella quasi dimezzata emerge un panorama di voti intermedi accompagnati dai mezzi voti e dai vari segni (es: 6+, 6-, 6=, 5/6 )che trasforma la tabella decimale in una tabella completamente diversa che potremmo definire centesimale imperfetta.

 Il sistema valutativo italiano, pseudo decimale o centesimale imperfetto , è destinato a causare sterile puntualizzazione, distorsione della finalità dell’iter educativo, appesantimento nella formulazione dei giudizi e burocratizzazione nel trattamento dei dati.   

 Nella maggior parte dei paesi europei esiste, in media, un sistema molto più semplice e snello che agevola sia i docenti nel formulare i giudizi, sia gli studenti nel comprendere la misurazione del proprio rendimento scolastico. La Tabella Valutativa esistente nella media europea è racchiusa in una scala numerica ridotta che va da 5 a 1 , adottata sia per la valutazione intermedia, sia per quella finale in sede di scrutinio.

 Il sistema valutativo europeo si presenta con dei parametri di giudizio sintetici e pragmatici in grado di contemplare la globalità dei valori educativi scolastici, riduce la probabilità di errore della valutazione e tende a misurare i meriti , mentre definisce   l’insufficienza  attraverso uno o al massimo due soli valori.  

 Riteniamo, inoltre, che la semplificazione della Tabella Valutativa possa fare leva sul miglioramento dei metodi didattici finalizzati alle competenze e alla formazione piuttosto che al nozionismo all’informazione.

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