Papa Francesco: giovani obbligati ad emigrare o a mendicare occupazioni che non esistono

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Nel giorno del Te Deum il pensiero di Papa Francesco è andato ai giovani e alla mancanza di lavoro che ipoteca il loro futuro.

Dopo le polemiche sulle affermazioni del Ministro Poletti sui cervelli in fuga “Giovani italiani vanno all’estero? Alcuni meglio non averli tra i piedi” Papa Francesco torna a sottolineare il dramma delle nuove generazioni, la mancanza del lavoro e ciò che questo comporta a livello individuale e sociale.

“Abbiamo creato una cultura che, da una parte, idolatra la giovinezza cercando di renderla eterna” queste le parole del Papa – “ma, paradossalmente, abbiamo condannato i nostri giovani a non avere uno spazio di reale inserimento, perché lentamente li abbiamo emarginati dalla vita pubblica obbligandoli a emigrare o a mendicare occupazioni che non esistono o che non permettono loro di proiettarsi in un domani. Abbiamo privilegiato la speculazione invece di lavori dignitosi e genuini che permettano loro di essere protagonisti attivi nella vita della nostra società”.

E aggiunge ” Ci aspettiamo da loro ed esigiamo che siano fermento di futuro ma li discriminiamo e li ‘condanniamo’ a bussare a porte che per lo più rimangono chiuse”.

“Non priviamoci della forza delle loro mani, delle loro menti, delle loro capacità di profetizzare i sogni dei loro anziani (cfr Gl 3,1). Se vogliamo puntare a un futuro che sia degno di loro, potremo raggiungerlo solo scommettendo su una vera inclusione: quella che dà il lavoro dignitoso, libero, creativo, partecipativo e solidale”

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