A verificare capacità degli insegnanti meglio le scuole che un concorso. Assumere gli idonei non è legittimo

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red – E’ in sintesi il pensiero di Giovanni Cominelli, responsabile delle politiche educative della Cdo dal 2005 al 2007 e della Fondazione per la Sussidiarietà fino al luglio 2010.

red – E’ in sintesi il pensiero di Giovanni Cominelli, responsabile delle politiche educative della Cdo dal 2005 al 2007 e della Fondazione per la Sussidiarietà fino al luglio 2010.

In una intervista a Tempi.it, Cominelli critica alcune scelte dell’attuale Ministro Giannini in tema di reclutamento dei docenti.

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A partire dai docenti idonei non vincitori del concorso a cattedra del 2012 che il Ministro vuole immettere in ruolo scorrendo le graduatorie. "A fronte di un decreto l’operazione sarebbe tecnicamente legale, ma non sarebbe legittima. Violerebbe i principi di giustizia", ha commentato Cominelli.

Per quanto riguarda il reclutamento, Cominelli pensa ad un percorso di laurea magistrale "che certifichi delle precise conoscenze del soggetto, seguita da un tirocinio sul campo per dimostrare che il soggetto abbia capacità relazionali con i ragazzi oltre che capacità professionali sui contenuti."

"Questa  verifica – continua nell’intervista – può darla non un concorso, ma una scuola. Però è mancato il coraggio di prendere sul serio questo percorso, riconoscendo reale autonomia delle scuole, che si dovrebbero far carico del tirocinio."

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