TFA II ciclo 2014: test con 60 domande in due ore. Non ci sono penalizzazioni per risposta errata. News dal Miur

Di Lalla
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red – Con dm n. 487 del 20 giugno 2014 il Miur stabilisce i criteri per lo svolgimento del test preliminare di accesso al TFA II ciclo per l’a.a. 2014/15. Il test preliminare è costituito da 60 domande a risposta chiusa con 4 opzioni di risposta, una sola delle quali è corretta.

red – Con dm n. 487 del 20 giugno 2014 il Miur stabilisce i criteri per lo svolgimento del test preliminare di accesso al TFA II ciclo per l’a.a. 2014/15. Il test preliminare è costituito da 60 domande a risposta chiusa con 4 opzioni di risposta, una sola delle quali è corretta.

Il test  è costituito da 

  • Cinquanta domande destinate a verificare le conoscenze disciplinari relative alle materie oggetto di insegnamento di ciascuna classe di concorso
  • dieci domande per verificare  il possesso delle necessarie abilità linguistiche nell’ambito della competenza dell’italiano.

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Il test preliminare ha la durata di centoventi minuti.

La risposta corretta vale 0.5 punti, la mancata o errata risposta 0 punti, senza penalizzazioni.

Esercitati con il simulatore Edises

Test con accorpamenti.  Fatta salva la procedura inerente gli ambiti disciplinari  (25A/28A, 29A/30A, 31A/32A, 43A/50A, 45A/46/A e relativi sottocodici) il relativo test è suddiviso in due 

a) la prima parte, che ha una durata pari a 100 minuti, è costituita, per ciascuno degli accorpamenti, da 40 quesiti diretti ad accertare la conoscenza degli aspetti fondamentali e comuni delle discipline accorpate e da 10 quesiti diretti ad accertare il possesso delle necessarie abilità linguistiche nell’ambito della competenza dell’italiano

b) la seconda parte, che ha una durata pari a 20 minuti, è costituita da 10 quesiti diretti ad accertare le conoscenze disciplinari specifiche di ciascuna delle classi di concorso ricomprese nell’accorpamento, alle cui prove i candidati hanno chiesto di partecipare.

La votazione attribuita al test preliminare relativo a ciascuna classe di concorso è costituita dalla somma dei punteggi conseguiti nella prima  e nella seconda parte della prova medesima. 

Ciascuno degli ambiti 2,3, 4, 5, (cioè 29A/30A, 31A/32A, 43A/50A, 45A/46 e relativi sottocodici) è considerato come un’unica classe di concorso e i candidati sono sottoposti al relativo test preliminare comune, della durata d 120 minuti. 

Nel caso di 25A e 28A (ambito disciplinare 1) i candidati svolgono la prima parte comune all’accorpamento secondo quanto previsto dalla lettera a), e una seconda parte comune all’ambito disciplinare 1 secondo quanto disposto dalla lettera b), fermo restando la facoltà di sottoporsi, ove iscritti, alle prove relative ad altre classi di concorso inserite nell’accorpamento.

N.B. Nel dm n. 612 del 16 maggio 2014 il Miur aveva già chiarito "per essere ammesso alla prova scritta il candidato deve conseguire una votazione nel test preliminare non inferiore a 21/30"

Il calendario dal 14 al 31 luglio. Leggi

Il test preliminare avrà lo stesso contenuto su tutto il territorio nazionale per ciascuna classe di abilitazione. 

Prova scritta e prova orale

Per gli ambiti disciplinari 2,3, 4 e 5 (classi 29A/30A, 31A/32A, 43A/50A, 45A/46A) gli atenei predispongono prove di accesso scritte e orali comuni per ciascuno degli ambiti disciplinari e strutturano percorsi in modo da garantire sia la comune acquisizione delle competenze didattiche disciplinari e sia lo svolgimento di periodi di tirocinio nelle scuole secondarie di I e di II grado. 

N.B. Non sono previste batterie di esercitazione nè una banca dati pubblica dei test preliminari. I test preliminari con l’indicazione delle risposte corrette sono pubblicati, in data successiva all’espletamento delle prove, sul sito https://tfa.cineca.it

Ricordiamo che i sovrannumerari accederanno al corso senza dover sostenere alcuna prova . 

Cosa studiare. I programmi sono indicati nel dm n. 312 del 16 maggio 2014. Le prove di accesso verteranno sui programmi disciplinari per le relative classi di concorso di cui al Decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca del 21 settembre 2012, n. 80 (Decreto di avvio del concorso a cattedra). 

Per le classi di concorso non contemplate nel Decreto, bisognerà utilizzare i programmi disciplinari di cui al DM 11 agosto 1998, n. 357. Leggi tutto

Il decreto

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