Supplenti pagano gli errori delle segreterie nella compilazione delle graduatorie. Lettera

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inviato da Annalisa – Scrivo per esprimere la mia enorme rabbia, costernazione, risentimento per qualcosa successo che credo debba essere nota a quante più persone possibile. Perché non si può giocare con la vita delle persone senza farsi i minimi scrupoli, né presentare una minima scusa!

inviato da Annalisa – Scrivo per esprimere la mia enorme rabbia, costernazione, risentimento per qualcosa successo che credo debba essere nota a quante più persone possibile. Perché non si può giocare con la vita delle persone senza farsi i minimi scrupoli, né presentare una minima scusa!

Sono una docente di terza fascia, senza abilitazione per cui ogni anno è una continua tribolazione ad aspettare la giusta chiamata che finalmente mi permetterà di insegnare. E quando quella chiamata arriva, che sia per un periodo breve o meno, ci si sente speranzosi con la voglia di dare il massimo sempre e comunque per i ragazzi che ci troviamo ad incontrare ogni anno. Perché per chi come me ci crede ancora nella scuola dare il massimo è il primo dovere morale da avere verso gli alunni.

Eppure tutto il mio senso di giustizia, legalità cade nel momento in cui la dirigenza scolastica senza tanti problemi gioca con la vita di noi supplenti. Lo definisco un gioco e non solo un errore perché credo in questo paese sempre di più sia necessario lavorare BENE e non è ammissibile che una scuola non conosca le direttive ministeriali di una circolare vecchia quasi 3 mesi!!

Il tutto accade in nell’istituto tecnico economico di Verolanuova. Vengono fatte delle chiamate per le cattedre di sostegno (all’incirca otto, diverse per numero di ore) per contratti fino al 30 giugno. Dopo aver dato la mia disponibilità risulto la titolare del posto e così mollo la scuola in cui avevo un contratto breve su maternità per questa supplenza. Sono contenta felice che almeno per un anno avrò una continuità, ma mi bastano tre giorni per scoprire un atroce cosa. La scuola ammette di aver fatto un’enorme errore, di aver sbagliato a fare le graduatorie comparate da cui aveva convocato.

Per cosa chiedete? Perché non si sono letti le direttive ministeriali dell’anno in corso in cui si precisa come conferire supplenze per l’anno in corso. Sunto? Magicamente mi cambiano il contratto con uno fino all’avente diritto (peccato che non ha del tutto senso un tal contratto dato che le graduatorie sono definitive da un mese!).

Tempo un paio di giorni, senza preoccuparsi delle persone che stanno già lavorando, rifanno le giuste graduatorie e cercano gli aventi diritto. Senza tanti giri insomma mi sono ritrovata licenziata, senza la supplenza e senza poter neanche protestare per l’ingiustizia commessa!

Mi chiedo: possibile mai che un errore tanto grave passi inosservato e siamo solo noi poveri precari a rimetterci? Perché in fondo quella che si ritrova senza un lavoro che sarebbe dovuto essere annuale sono io, e mai nessuno mi ha detto la parola “scusi per l’enorme errore”.

L’amministrazione è tenuta all’autocorrezione se si accorge di un errore certo, ma giocare con la vita di otto supplenti mi sembra una cosa inammissibile!!!Si parla tanto di buona scuola, di migliorare gli insegnanti, di dare premi a più meritevoli….e nel caso di tali errori???Il nostro caro Presidente del consiglio non ci ha pensato? Già dimenticavo, noi siamo solo poveri precari mangiati dalla burocrazia senza alcun scrupolo e dignità.

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