Riforma pensioni: emendamento quota 100 alla Legge di Stabilità 2016

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Roberto Simonetti, esponente della Lega Nord, fa presente che con un emendamento alla Legge di Stabilità 2016 è stato ripresentata l’ipotesi della quota 100.

Roberto Simonetti, esponente della Lega Nord, fa presente che con un emendamento alla Legge di Stabilità 2016 è stato ripresentata l’ipotesi della quota 100.

In questo modo, fa sapere Simonetti, la Lega Nord vuol sfidare la maggioranza ad uscire dall’impasse delle pensioni poiché risulta inaccettabile continuare a trovare misure che vadano a tamponare problemi come l’opzione donna e gli esodati quando quello che occorre veramente è una riforma delle pensioni che vada ad eliminare tutti i problemi sorti con la Legge Fornero dando una maggiore flessibilità in uscita.




A partire dal 1 gennaio 2016 i requisiti che permetteranno l’accesso al pensionamento saranno sempre più penalizzanti richiedendo un’età anagrafica di almeno 65 anni e 3 mesi per le lavoratrici dipendenti, 65 anni e 9 mesi per le lavoratrici autonome e 66 anni e 3 mesi per i lavoratori. A quest’età anagrafiche vanno poi sommati i 4 mesi dell’adeguamento della speranza di vita.

La quota 100, promossa dalla Lega Nord, permetterebbe al lavoratore che raggiunga determinati requisiti un pensionamento anticipato senza penalizzazioni con una minimo di contributi versati (35 anni) e almeno 58 anni di età. La somma dell’età anagrafica e dei contributi versati, ovviamente, deve far raggiungere la quota 100 andando a salvaguardare i lavoratori precoci che avendo iniziato a lavorare in giovane età possono vantare un maggiore numero di contributi versati.

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