Mobilità: perché a volte ottiene il trasferimento un docente che ha un punteggio inferiore

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I docenti che hanno presentato domanda di mobilità per il prossimo anno scolastico e sono in attesa della pubblicazione dei movimenti, stanno vivendo un periodo di notevole ansia e preoccupazione.

I docenti che hanno presentato domanda di mobilità per il prossimo anno scolastico e sono in attesa della pubblicazione dei movimenti, stanno vivendo un periodo di notevole ansia e preoccupazione.

Come più volte ribadito da OrizzonteScuola, come prevede l’OM 241/2016, le date previste , con le relative proroghe, sono differenziate per le diverse fasi e per i diversi ordini e gradi di istruzione.

I movimenti della fase A per la scuola dell’Infanzia, la scuola Primaria e la scuola Secondaria I grado, sono stati già pubblicati. Per la scuola Secondaria II grado, la data prevista dopo l’ultimo rinvio è stabilità per il 1° luglio.

Per le fasi B, C e D, le date previste per la pubblicazione dei movimenti, dopo le ultime modifiche , sono le seguenti:

Scuola dell'Infanzia e Primaria: 23 luglio
Scuola secondaria di I grado: 2 agosto
Scuola secondaria di II grado: 13 agosto

Una parte dei docenti che conosce già il risultato del movimento risulta soddisfatta, mentre altri si lamentano, invece, di aver subito un’ingiustizia anche se non sempre questo corrisponde al vero.

Arrivano in redazione, infatti, frequenti richieste, da parte di docenti non soddisfatti della sede ottenuta in fase di mobilità, sulla possibilità di presentare reclamo o ricorso contro il movimento predisposto, ritenendo di essere stati lesi nei loro diritti.

La domanda ricorrente è la seguente:

Non ho ottenuto il movimento richiesto (trasferimento provinciale o passaggio di ruolo provinciale) nella scuola X inserita nelle preferenze, anche se il mio punteggio è maggiore rispetto a quello del docente che, invece, ha ottenuto il trasferimento in questa scuola . Perché non hanno soddisfatto prima la mia richiesta avendo un punteggio maggiore e precedendo, conseguentemente, il docente che ha ottenuto il trasferimento nella scuola che spettava a me?

La doverosa risposta che riteniamo indispensabile fornire a questi docenti non conferma la certezza dell’ingiustizia che ritengono di aver subito.

E’ necessario sottolineare, infatti, che l’assegnazione della sede in base alle preferenze espresse, è sicuramente legata al punteggio spettante al docente, però il punteggio deve essere preso in considerazione all’interno della stessa fase dei movimenti e nella stessa posizione della sequenza operativa così come indicato nell’allegato 1 del CCNI 2016/17.

In base alla sequenza operativa, infatti, nella mobilità della fase A precedono i trasferimenti nel comune di titolarità (fase 1A) rispetto ai trasferimenti in altri comuni della provincia di titolarità (fase 2A) e questi ultimi, a loro volta, precedono la mobilità professionale provinciale (fase 3A).

Quindi il docente con punteggio inferiore che partecipa alla fase comunale e che chiede la scuola X, avrà diritto ad ottenere il trasferimento in questa scuola prioritariamente rispetto ad un altro docente con maggior punteggio, ma che rientra nella fase provinciale successiva .

Medesimo discorso deve essere fatto per i docenti che chiedono il passaggio di ruolo provinciale che potrà essere disposto solo dopo i trasferimenti comunali e provinciali, anche se il punteggio del docente che chiede il passaggio è decisamente superiore a quello dei docenti che partecipano ai trasferimenti.

Quindi la risposta che deve essere fornita ai docenti che chiedono chiarimenti alla redazione è la seguente:

La scuola X inserita nelle preferenze non spetta al docente con maggior punteggio a prescindere da altre condizioni, ma spetta al docente con maggior punteggio, a parità di eventuali precedenze, tra tutti coloro che partecipano alla stessa fase dei movimenti e risultano collocati nella stessa posizione della sequenza operativa.

E’ possibile affermare di aver subito un’ingiustizia e di essere stati lesi nei propri diritti, solo nel caso in cui, a parità di fase e posizione nella sequenza operativa e a parità di precedenze, è stata soddisfatta prima la richiesta del docente con punteggio inferiore e solo in questo caso ci sono gli elementi per poter reclamare e chiedere rettifica del movimento disposto.

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