Mobilità: docenti di fase C e D hanno occupato posti richiesti da docenti della fase B1. Ecco perchè e quando non è un errore

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Parliamo del fattore “FASE B2”, ossia i passaggi di cattedra e di ruolo nella mobilità del personale docente dell'a.s. 2016/17 che nessuno, fino a questo momento, ha considerato per spiegare alcuni presunti errori nei trasferimenti e nell'assegnazione degli ambiti territoriali. 

Parliamo del fattore “FASE B2”, ossia i passaggi di cattedra e di ruolo nella mobilità del personale docente dell'a.s. 2016/17 che nessuno, fino a questo momento, ha considerato per spiegare alcuni presunti errori nei trasferimenti e nell'assegnazione degli ambiti territoriali. 

Può succedere che un docente di fase C possa occupare un posto richiesto dalla fase B1?

La risposta più ovvia è che nessun docente della fase C (neoimmesso in ruolo nel 2015/16) possa "superare " un docente della fase B1, docente immobilizzato assunto entro l'a.s. 2014/15. 

Ma la risposta è invece affermativa ed è contenuta nel CCNI Mobilità all’art 6, che divide la mobilità in fasi, e più dettagliatamente nelle sequenze sempre previste dal Contratto.

Ogni docente partecipa infatti esclusivamente alla propria fase ed i posti che si liberano nelle fasi successive non possono essere rivendicati dal docente.

Lo spieghiamo con un esempio.

Nell’ambito 1 della Campania ci sono 15 posti per la classi di concorso A050.

Ci sono 18 persone della fase B1 (trasferimenti interprovinciali docenti assunti entro 2014/15) che ambiscono all’ambito 1.

Di questi 18 docenti solo 15 trovano posto coprendo così tutti i posti disponibili come prevede il comma 108 della legge 107/2015 e come prevede lo stesso contratto.

Gli altri 3 docenti non soddisfatti andranno ad occupare alti posti eventualmente richiesti oppure non saranno soddisfatti nel trasferimento.

La fase B1 ha così termine.

Si passa, come da sequenza prevista, alla fase B2.

La fase B2 prevede i passaggi di cattedra e di ruolo interprovinciali sempre dei docenti assunti entro il 2014/15. Per la scuola secondaria, essendo l’ultimo movimento previsto, hanno partecipato a questa seconda fase i docenti richiedendo il passaggio di cattedra in quanto per quello di ruolo hanno partecipato nelle settimane precedenti con i movimenti già pubblicati.

Accade così che 3 docenti appartenenti alla A050 e titolari nelle scuole che appartengono all’ambito 1 della Campania ottengono in questa fase passaggio di cattedra (es. A051 o A052).

La stessa cosa è avvenuta per il sostegno perchè, finito il quinquennio, quei docenti possono aver richiesto passaggio.

Cosa succede ora dal momento che questi 3 docenti hanno liberato questi 3 posti?

La situazione della A050 dell’ambito 1 della Campania è, al momento della fase B2 la seguente:

15 posti che erano liberi sono stati occupati dai docenti della fase B1;

adesso in fase B2 si sono liberati ulteriori 3 posti dai docenti che da quella provincia risultano in uscita con passaggio di cattedra verso altra provincia.

QUESTI 3 POSTI ANDRANNO QUINDI ALLA FASE SUCCESSIVA OVVERO FASE C!

I 3 posti non potranno quindi essere più rivendicati dai docenti di fase B1 che avevano richiesto quel determinato ambito e nel quale non avevano trovato posto, perché il sistema, correttamente tarato sulle fasi, li assegna alle fasi successive.

Accade così che su questi 3 posti arrivano i docenti di fase C (con precedenza o a punteggio).

Può succedere che un docente di fase D possa occupare un posto richiesto dalla fase C?

Sì, è successo e abbiamo verificato con gli Uffici scolastici.

Il meccanismo è infatti quello descritto in precedenza.

E l’esempio è lo stesso.

Ammettiamo infatti che nell’ambito 1 della Campania ci siano sempre 15 posti.

Questi 15 posti sono coperti interamente dai docenti della fase B1.

Nessuno si muove in fase B2 in uscita dalla provincia e quindi nessun docente in fase C trova posto.

Un docente però assunto in fase 0 o A chiede ed ottiene trasferimento in uscita verso altra provincia partecipando quindi alla fase D prevista dal Contratto.

Cosa succede?

Succede che il posto liberato da questo docente non può più essere rivendicato dal docente in fase B1 o C perché è stato liberato in fase D, quindi su quel posto l’unico docente che può arrivare è un altro docente SOLO della fase D (con precedenza o a punteggio)

Ecco spiegato come mai alcuni docenti di B1 sono stati “preceduti” dai docenti di fase C (con precedenza o a punteggio) ed alcuni docenti di fase D abbiano “preceduto” docenti di fase B1 e C (con precedenze o a punteggio).

In realtà più che “preceduto” ognuno ha partecipato alla propria fase e i posti liberati nelle fasi successive semplicemente non erano più disponibili.

Invitiamo i colleghi interessati a verificare tramite l'aiuto dei sindacalisti la corretta sequenza della fasi, dei posti disponibili e dei movimenti nella provincia desiderata. 

Confermato pertanto quanto avevamo già anticipato all'indomani della pubblicazione dei trasferimenti della primaria. Ecco come ha funzionato l'algoritmo, perchè insegnanti con punteggi minori hanno avuto posti "migliori"

Tutto sulla mobilità

 

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