Gender. Toccafondi, la scuola lotta contro la discriminazione e per il rispetto delle differenze

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"Lotta alla discriminazione assolutamente sì, teoria gender assolutamente no. Come ministero e come Governo dobbiamo lottare contro la discriminazione e la scuola non è in questo un'isola felice. Occorre educare i ragazzi al rispetto delle differenze, ma questo non vuol dire portare delle favole 'gender' a dei bambini piccoli. Questo aspetto non c'entra niente con la discriminazione". 

"Lotta alla discriminazione assolutamente sì, teoria gender assolutamente no. Come ministero e come Governo dobbiamo lottare contro la discriminazione e la scuola non è in questo un'isola felice. Occorre educare i ragazzi al rispetto delle differenze, ma questo non vuol dire portare delle favole 'gender' a dei bambini piccoli. Questo aspetto non c'entra niente con la discriminazione". 
Lo ha detto il sottosegretario all'istruzione Gabriele Toccafondi, rispondendo ai giornalisti in merito alle cosiddette 'favole gender', al centro di un progetto che ha ottenuto il finanziamento regionale.

 "Tutto ciò che deve entrare a scuola deve essere conosciuto e approvato dai genitori. Lo dice la Costituzione, e anche il
ministero attraverso due recenti circolari. Certo c'è l'autonomia delle scuole, che noi rispettiamo, e c'è anche il
piano dell'offerta formativa che dipende dagli enti locali di turno. Lanciamo un appello di non portare nelle scuole temi che possono portare a scontri ideologici. Questo appello va anche alla Regione Toscana, perché lotta alla discriminazione non portare libretti di favole che creano disagio e contrasto tra genitori, studenti, docenti e scuole. Per questo il nostro appello è a usare le risorse bene". "La scuola non deve essere luogo di scontro ideologico", ha sottolineato il
sottosegretario.

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