In Gazzetta legge su 80 euro in busta paga, ma andranno via tutti in tasse. Pagheremo il taglio ai Comuni

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red – Parola di Movimento 5 stelle che ha divulgato un comunicato con il quale si denuncia un possibile aumento di tasse da parte dei Comuni, costretti per far fronte ai tagli

red – Parola di Movimento 5 stelle che ha divulgato un comunicato con il quale si denuncia un possibile aumento di tasse da parte dei Comuni, costretti per far fronte ai tagli

La legge n. 89/2014 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale che prevede, tra le varie misure, il taglio IRPEF che ha fruttato circa 80 euro nella busta paga dei dipendenti.

Per la classe docente, dalle stime fatte dai sindacati, c’è rientrato circa il 50% dei dipendenti. Chi ci rientra e chi no

Ma non è tutto oro quello che luccica. Infatti, secondo un comunicato del M5S, il Governo si sta apprestando a tagliare ben 360mln ai comuni e per il triennio 2015-2017 altri 540 milioni annui.

Risorse fondamentali per le amministrazioni locali che si troveranno in forti difficoltà, soprattutto nei Comuni del Sud e dissestati.

I finanziamenti, con la formula della meritocrazia, saranno aumentati soltanto a quelli virtuosi, ma per cifre nettamente inferiori rispetto ai tagli: 36mln per tutto il 2014, che se venissero assegnati a tutti i 7mila comuni, si tradurrebbe in 5mila euro ad ente.

Quale sarà la strada per far fronte alla necessità di fondi? Ovviamente l’aumento delle tasse locali, a partire dalla Tasi. Non è certo questa la fine che si pensava potessero fare questi soldi, che avevano quale scopo di rilanciare i consumi.

Ed invece finiranno in tasse: insomma, da un lato si dà, dall’altro si toglie in un giro di carte che vede perdenti sempre gli stessi giocatori.

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