Fase C: tutti assunti? Per la Gilda no, per il Miur sì. Ecco come

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Il sindacato Gilda teme che la fase C del piano straordinario di immissioni in ruolo potrà non accontentare tutti i precari che entro il 14 agosto hanno presentato domanda tramite Istanze on line. Ma il Miur "esclude tale possibilità".

Il sindacato Gilda teme che la fase C del piano straordinario di immissioni in ruolo potrà non accontentare tutti i precari che entro il 14 agosto hanno presentato domanda tramite Istanze on line. Ma il Miur "esclude tale possibilità".

La Gilda degli Insegnanti, attraverso Gianluigi Diotti, avverte "Già nelle fasi precedenti non sono state assegnate tutte le cattedre, accadrà la stessa cosa anche al termine della fase C" e, a riprova, cita la parte finale della mail che i docenti non nominati nella fase B hanno ricevuto la notte del 2 settembre "La sua proposta potrà essere presa in considerazione nella fase C nel limite dei posti disponibili".

Cosa significa nel limite dei posti disponibili? Per il sindacato la frase è chiara, ossia non tutti potranno essere assunti. Ma il Ministero – come ci confema Il Secolo XIX tende "ad escludere questa possibilità".

L'ultima fase infatti potrà assegnare più di circa 55mila posti di potenziamento e i candidati rimasti in lizza sono circa 49mila. Per cui – fanno sapere dal Ministero – presumibilmente tutti riceveranno una proposta di assunzione.

Il "limite dei posti disponibili" inserito nella mail inviata ai precari sarebbe quindi una sorta di precauzione, dato che i posti della fase C, in effetti, devono ancora "essere creati". E a ciò dovranno contribuire i collegi docenti delle singole istituzioni scolastiche che dal 25 settembre al 5 ottobre dovranno inviare le loro richieste di "potenziamento".

Come si verrà dunque a incontrare la domanda delle scuole con l'offerta disponibile nelle graduatorie ad esaurimento?

Innanzitutto le scuole non potranno scegliere le classi di concorso, ma le aree da potenziare, sulla base del comma 7 della legge 107/2015. Sarà poi l'USR a bilanciare richiesta con offerta. E il "gioco" dovrebbe essere fatto.

Questo infatti l'unico modo per evitare che le singole scuole richiedano classi di concorso per le quali non ci sono aspiranti in graduatoria, a fronte di elenchi lunghi che al contrario sarebbe difficile smaltire.

Va precisato  – ad onor del vero – che a fronte di collegi docenti già riuniti, il Miur non abbia ancora fornito sufficienti spiegazioni su come orientarsi per il potenziamento. 

Si consideri ad es. che il Miur ha acceso una forte speranza negli insegnanti precari della classe di concorso A019, una delle liste più lunghe, con una risposta inviata al Coordinamento nazionale dei docenti della disciplina dei diritti umani Assunzioni. Sì al potenziamento della A019: risposta del Miur

Dunque, anche se la sicurezza la si avrà solo a novembre, a conclusione di questo complesso processo, ci sono buone speranze che la richiesta dei precari possa essere esaudita. In quale provincia, lo si scoprirà in seguito. In ogni caso ci aguriamo che ad aver ragione sia il Miur.

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