Dirigenti scolastici. FLC CGIL: Il MIUR comunica lo sblocco delle retribuzioni, ma lo ha già fatto mesi fa

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La FLC CGIL denuncia che l'annuncio dato dal MIUR dello sblocco delle “retribuzioni di risultato dei dirigenti scolastici” in realtà è lo stesso dello scorso 8 marzo: infatti da quella data i dirigenti non hanno ancora visto un euro. 

La FLC CGIL denuncia che l'annuncio dato dal MIUR dello sblocco delle “retribuzioni di risultato dei dirigenti scolastici” in realtà è lo stesso dello scorso 8 marzo: infatti da quella data i dirigenti non hanno ancora visto un euro. 

Il comunicato è del 5 agosto scorso in cui si afferma che ci sono“finalmente risorse aggiuntive per loro”, grazie ad risoluzione assunta in sede di Conferenza di Servizi della quale, però, non viene detto nulla: né chi siano stati i soggetti che vi hanno partecipato né quale sia stato il merito della riunione.

Il sindacato denuncia che il comunicato dell’8 marzo scorso utilizzava gli stessi dati e affermava, anche in quella occasione, che oramai i fondi erano sbloccati. Quel comunicato aveva preceduto di un giorno la manifestazione dei dirigenti scolastici davanti al MIUR, con l’evidente scopo di depotenziarne gli effetti mediatici.

In nessuna regione, scrive la CGIL, gli stipendi sono stati aggiornati e in gran parte di esse l’Amministrazione ha proceduto con atti unilaterali sui contratti integrativi dal 2012/13 al 2014/15. In nessuna regione  sono stati stipulati o registrati i contratti relativi al 2015/16 che potrebbero compensare le ingenti somme che gli atti unilaterali dell’amministrazione recupereranno dagli stipendi percepiti dai  dirigenti scolastici, rei di aver “guadagnato” troppo negli anni dal 2012/13 al 2014/15.

Lo scopo, secondo quanto scrive il sindacato in un comunicato, sarebbe quello di distogliere "l’attenzione dell’opinione pubblica dal flop della chiamata diretta dei docenti. I dirigenti scolastici, esasperati dal dover “saltare” le ferie  dopo un anno scolastico pesantissimo, devono dare attuazione alle norme della legge 107 sulla assegnazione dagli ambiti alle scuole di decine di migliaia di docenti, consapevoli che non avrà una effettiva ricaduta sul miglioramento del servizio scolastico, in conseguenza di trasferimenti contestati e incerti e attraverso procedure discutibili e a rischio di contenziosi" 

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