Concorso scuola docenti prova scritta. Giannini agli USR: non ammettere tutti i ricorrenti, solo chi ha provvedimento cautelare

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La notizia dell'ammissione da parte del Consiglio di Stato dei ricorrenti del concorso a cattedra certo non lascia indifferente Viale Trastevere, che prosegue i lavori per far sì che le prove scritte si svolgano nella maniera più ordinata possibile.

La notizia dell'ammissione da parte del Consiglio di Stato dei ricorrenti del concorso a cattedra certo non lascia indifferente Viale Trastevere, che prosegue i lavori per far sì che le prove scritte si svolgano nella maniera più ordinata possibile.

Lunedì 2 maggio sarà una giornata particolare, in quanto a svolgere la prova saranno i docenti di Lettere. Ci sarà infatti la prova comune di Italiano per gli ambiti disciplinari AD4 e AD8. Classi di concorso, quelle degli ambiti, che presentano numerosi candidati.

E altrettanto nuumerosi potrebbero essere i ricorrenti, in particolare docenti non abilitati che hanno presentato domanda cartacea e si sono rivolti ai giudici per ottenere l'ammissione, prima con riserva, alle prove scritte. Nella speranza di superare tutte le prove e di ottenere l'ok della giustizia ammnistrativa anche in sede di merito. (responso impossibile secondo alcuni deputati del PD ( Concorso scuola docenti. Malpezzi (PD): sono certa che il tentativo di aprire ai non abilitati verrà impedito Sgambato (Pd), concorso aperto per soli abilitati. Rispettare quanto previsto da Buona scuola. )

Al momento sono stati ammessi alle prove scritte i candidati destinatari dei provvedimenti del TAR e del Consiglio di Stato, in quanto bisogna attendere le Camere di Consiglio del TAR del 5 e 19 maggio ed eventualmente i decreti monocratici che potrebbero arrivare giornalmente. Concorso scuola docenti: il 5 e 19 maggio parola al TAR per ammissione ricorrenti. Prove suppletive

Ma il Ministero teme che la risonanza mediatica dell'ammissione dei ricorrenti alle prove scritte possa indurre gli stessi a presentarsi comunque lunedì alle prove. E dunque creare confusione e forse anche tensione. Per questo motivo in una videoconferenza ai Dirigenti degli USR il Ministro ha ricordato il massimo rispetto della normativa, e cioè il fatto che potranno essere ammessi solo i ricorrenti in possesso di decreto cautelare ad personam emanato dal giudice. Oltre naturalmente ai documenti che ogni candidato deve presentare (documento di identità, codice fiscale, ricevuta di pagamento dei diritti di segreteria).

Gli USR in queste ore stanno pubblicando le sedi predisposte per i ricorrenti, ma solo per coloro che saranno in possesso di tale importante documento.

Il problema è che il Miur non conosce con certezza il numero dei ricorrenti già ammessi, per cui il timore è che le sedi predisposte possano non essere sufficienti. Domani sapremo.

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