Concorso 2016, USR Lazio riapre termini presentazione domande presidenti, commissari e membri aggregati per l’elevato numero di candidati
L'USR Lazio ha riaperto i termini per la presentazione delle domande di partecipazione in qualità di presidente, commissario e membro aggregato delle commissioni giudicatrici del prossimo concorso a cattedra, per la scuola dell'infanzia, primaria e per le classi di concorso della scuola scuola secondaria di primo e secondo grado.
L'USR Lazio ha riaperto i termini per la presentazione delle domande di partecipazione in qualità di presidente, commissario e membro aggregato delle commissioni giudicatrici del prossimo concorso a cattedra, per la scuola dell'infanzia, primaria e per le classi di concorso della scuola scuola secondaria di primo e secondo grado.
La riapertura dei termini per presentare le suddette domande, leggiamo nella nota del 1° aprile 2016, è dovuta all'elevato numero di partecipanti alle procedure concorsuali, per cui si è ritenuto opportuno prendere tale decisione al fine di assicurare la più ampia copertura delle esigenze presenti e future e per il corretto funzionamento delle commissioni.
Coloro i quali siano interessati, che abbiano i requisiti previsti dal D.M. n. 96 del 23/02/2016, dovranno presentare domanda all'USR in questione entro il 12/04/2016 all’indirizzo di posta elettronica [email protected] .
La notizia, presa singolarmente, sembra essere di normale amministrazione, tuttavia, considerati i compensi dei commissari e quanto sta succedendo in Sicilia, potrebbe sorgere il sospetto che tale riapertura dei termini non sia solo dovuta all'elevato numero di candidati ma anche al basso numero di docenti e dirigenti che hanno presentato domanda in qualità di di presidente, commissario e membro aggregato delle commissioni.
Ricordiamo che in Sicilia, come abbiamo riferito nell'articolo "Concorso a cattedra, in Sicilia mancano i commissari. No al lavoro estivo per pochi spiccioli ", si stanno incontrando notevoli difficoltà nel reperire commissari e presidenti per le commissioni del prossimo concorso a cattedra, probabilmente perché i compensi sono veramente sproporzionati, al ribasso, rispetto ai carichi di lavoro e alla professionalità che un concorso a cattedra richiede.
Speriamo che nel Lazio non vi siano problemi simili a quella sorti in Sicilia.
Lo speciale di OS.it sul concorso