Concorso 2016. Quesiti di Storia, Ernesto Galli della Loggia: esame? No, decimazione

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Il concorso a cattedra, oltre ad aver suscitato polemiche all'interno del mondo della scuola, ha attirato l'attenzione di personaggi di spessore, quale ad esempio Ernesto Galli della Loggia, storico e giornalista italiano, non certamente per esprimere un giudizio positivo sulle tematiche proposte ai candidati nel corso della prova scritta.

Il concorso a cattedra, oltre ad aver suscitato polemiche all'interno del mondo della scuola, ha attirato l'attenzione di personaggi di spessore, quale ad esempio Ernesto Galli della Loggia, storico e giornalista italiano, non certamente per esprimere un giudizio positivo sulle tematiche proposte ai candidati nel corso della prova scritta.

Sulle pagine delle Corriere della Sera, Galli della Loggia chiede di conoscere i nomi di chi ha elaborato i quesiti di Storia, chiedendosi con non poca ironia se siano stati realizzati da direttori generali, docenti universitari  uscieri.

Come già evidenziato dalla nostra redazione in diverse occasioni, anche l'editorialista del Corriere della Sera ha sottolineato la sproporzione tra complessità dei quesiti e tempo a disposizione.

I quesiti, come riporato dalla nostra redazione, erano i seguenti:
 

1) Il warfare tra alto medioevo e prima età moderna. Conseguenze socio-economiche con carattere interdisciplinare

2) La nation building dell'' 800. Carattere interdisciplinare

3) L'islam da VII sec a XXI. Carattere interdisciplinare

4) Dall' elezione di Barack Obama progettare un percorso sul razzismo

5) Flussi migratori

6) Progettare uno studio di caso sull'orientamento lavorativo post liceale …

Per ognuna delle domande – scrive Galli della Loggia – si chiedeva nient’altro che «la definizione del problema, il percorso didattico, la bibliografica specifica sia storiografica sia riferita alle fonti (ma dov’è la differenza?), la filmografia», e, tanto per buona misura, anche l’indicazione delle appropriate gite scolastiche in relazione a ognuno dei temi suddetti. Il tutto, evidenzia il giornalista, avendo a disposizione solo 150 minuti.

Si è trattato, ha concluso Galli della Loggia, "non di un esame ma di un tentativo di decimazione": chi mai potrà aver corrisposto adeguatamente, infatti, a questo grottesco invito a redigere in novanta minuti l’enciclopedia della storia universale? È l’ennesima dimostrazione del marasma che da tempo domina il Miur

Non si può che essere d'accordo con quanto affermato dallo Storico, tuttavia gli unici che non lo sono, ma che dovrebbero farne tesoro per la futura tornata concorsuale, sono i vertici del Miur.

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