Comitato valutazione. FLCGIL, impugneremo le delibere. MIUR ne ha sottovalutato la complessità
La FLCGIL attacca le FAQ del Ministero sul Comitato di valutazione che in questi giorni sono state pubblicate dalla nostra redazione. Vediamo quali sono i punti contestati.
La FLCGIL attacca le FAQ del Ministero sul Comitato di valutazione che in questi giorni sono state pubblicate dalla nostra redazione. Vediamo quali sono i punti contestati.
Al centro del mirino del sindacato ci sono le FAQ 13, 14 e 15. In particolare, la prima dà al comitato il potere di collegio non-perfetto che consente la validità dell'organo anche senza rappresentanza di tutti i componenti.
Inoltre, dicono dal sindacato "con la FAQ 14 (il Ministero ndr.) ritiene che possa funzionare solo a completa designazione di tutti i suoi componenti, salvo definire la metà-più-uno come quota indispensabile per la validità delle sedute, e nel numero di 4 su 7 per dettaglio della FAQ successiva. “Le deliberazioni sono adottate a maggioranza assoluta dei voti validamente espressi dai componenti presenti”. In teoria anche con 3 voti su 4, oppure solo 2 col voto del presidente…"
Secondo la FLCGIL, le faq 14 e 15, pubblicate in un secondo momento rispetto alla 13, "sono il sintomo della consapevolezza di aver sottovalutato la complessità di un organo così specifico, che dovrebbe operare nella co-gestione del bonus ai docenti meritevoli. La sua piena legittimità in numero tanto ridotto, è contraria a qualsiasi legge vigente e citata strmentalmente a conferma, e sinonimo di irrilevanza per decisioni che, nel concreto, stanno in capo ad altre figure".
Il comunicato si conclude con il monito del sindacato che non esiterà "a impugnare tutti gli atti applicativi approvati dai singoli istituti che si discostano da un percorso di condivisione negli OO.CC. e sindacali secondo le concordate linee guida unitarie."
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