ATA, Anief: bene le 10.000 assunzioni, ma non coprono nemmeno il turn over

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Anief – Il Miur, non solo mantiene in vita la norma taglia-supplenze brevi, ma continua a tenere nascosti altri 20mila posti in realtà liberi, al netto dei pensionamenti 2016, affidandoli a supplenze fino al 30 giugno. 

Anief – Il Miur, non solo mantiene in vita la norma taglia-supplenze brevi, ma continua a tenere nascosti altri 20mila posti in realtà liberi, al netto dei pensionamenti 2016, affidandoli a supplenze fino al 30 giugno. 

Alle assunzioni su posti vacanti, ne andavano aggiunte almeno altre 10mila come ‘potenziatori’: come si potrebbero realizzare, altrimenti, i progetti e le attività aggiuntive introdotte dalla scuola dell’autonomia, con la Buona Scuola, che ha previsto quasi 50mila docenti per l’organico di potenziamento? Non si vorrà scaricare questo onere sul personale Ata già in servizio, falcidiato da 47mila tagli di posti in un solo triennio, sino alla cancellazione di altri 2.020 posti assecondata da questo Governo?

Marcello Pacifico (presidente Anief): siamo contenti per le assunzioni, ma è paradossale che non si copra nemmeno il turn over. Bene la notizia sull’avvio del concorso per Dsga, ma rappresenta un atto dovuto che aspettavamo da ormai 20 anni. Nel frattempo le reggenze sono aumentate a dismisura. E del concorso per Coordinatore Amministrativo, invece, non parla nessuno.

“L’assunzione di 10mila assistenti amministrativi, tecnici e ausiliari della scuola è sempre una notizia da accogliere con soddisfazione, ma il Governo ne doveva immettere in ruolo quattro volte tanto”: commenta così Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal, l’annuncio fatto ai sindacati dal sottosegretario all'Istruzione, Davide Faraone, sulla volontà del Governo di “sbloccare il turn over degli ultimi due anni e procedere finalmente all'assunzione di circa 10.000 unità di personale Ata”. Il sottosegretario ha anche detto che si intende dare “stabilità a questa categoria fondamentale per il buon funzionamento delle nostre scuole”, anche assicurando “agli istituti collaboratori scolastici e assistenti amministrativi aggiuntivi rispetto a quelli assegnati loro in organico di diritto” e indicendo “quanto prima un concorso per i Direttori dei servizi generali e amministrativi perché siamo consapevoli del ruolo indispensabile che svolgono per il funzionamento delle segreterie delle scuole”.

“Non possiamo essere contenti, perché ci è voluto più di un anno dall’approvazione della Legge 107/2015 – dice Pacifico – per ricordarsi che nella scuola esistono anche gli Ata. È paradossale che i posti destinati alle assunzioni non coprano nemmeno il turn over, visto che lo scorso anno fu prima approvata e poi congelata, per via del possibile assorbimento dei lavoratori delle province, l’assunzione di 6.243 precari. Ci saremmo aspettati che quelle assunzioni fossero considerate a livello giuridico con decorrenza 1° settembre 2015. Ma non ci sembra che questa sia l’intenzione del Miur. Come ci saremmo aspettati che, a fronte di oltre 30mila posti liberi, perché tali diventeranno con i prossimi pensionamenti, a Viale Trastevere avessero deciso di immettere in ruolo su tutti i posti effettivamente vacanti”.

Il Ministero dell’Istruzione, invece, non solo mantiene in vita la norma taglia-supplenze brevi, superata solo in parte dalla nota n. 2116 del 30 settembre 2015, ma continua a tenere nascosti migliaia e migliaia di posti in realtà liberi, affidandoli a supplenze fino al 30 giugno dell’anno successivo. E anche il decreto interministeriale sugli organici Ata, approvato di recente, non cambia questo modo di procedere al risparmio. “Anche perché – continua il presidente Anief – alle assunzioni su posti vacanti, ne andavano aggiunte almeno altre 10mila, se non 20mila, come ‘potenziatori’: come si potrebbero realizzare, altrimenti, i progetti e le attività aggiuntive introdotte dalla scuola dell’autonomia, con la Buona Scuola, che ha previsto quasi 50mila docenti per l’organico di potenziamento? Non si vorrà scaricare questo onere sul personale Ata già in servizio, falcidiato da 47mila tagli di posti in un solo triennio, derivanti dalla Legge Tremonti-Gelmini 133 del 2008, sino alla cancellazione di altri 2.020 posti assecondata da questo Governo?”.

“Lo stesso prossimo avvio del concorso per Dsga – dice ancora il sindacalista – rappresenta un atto dovuto che aspettavamo da ormai 20 anni. Nel frattempo è vero che abbiamo assistito ad un dimensionamento assurdo, che ha tagliato una scuola su tre, e che continua ad essere operato nel silenzio, visto che da settembre spariranno altri cento istituti, ma è altrettanto vero che le scuole in reggenza, orfane di Direttori dei servizi generali e amministrativi, hanno superato ampiamente quota mille. E affidare l’organizzazione amministrativa di una scuola e del suo personale Ata a degli assistenti amministrativi, stoici nell’accettare un incarico complicatissimo in cambio di poco più di nulla, non può costituire una regola da ripetere negli anni. Come invece ha fatto il Miur. Pertanto, il concorso va bandito prima possibile. Come va bandito quello per Coordinatore Amministrativo, che ha competenze superiori agli altri amministrativi e al bisogno sostituisce il Dsga, ma di cui ad oggi – conclude Pacifico – continuano a non aversi notizie”.
Anief ricorda che per il personale Ata continuano ad essere aperte le adesioni sul portale Anief per aderire ai ricorsi per la stabilizzazione, gli scatti di stipendio e l’estensione dei contratti al 31 agosto (gli interessati possono cliccare qui). Ma anche per il recupero della differenza retributiva per aver ricoperto il ruolo di DSGA, come per la stabilizzazione per chi ha svolto funzioni DSGA per oltre 36 mesi (gli interessati possono cliccare qui).

3 agosto 2016

Ufficio Stampa Anief

www.anief.org

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