Una madre dell’Essex rifiuta il premio per la frequenza scolastica del figlio: non si premia chi ha la fortuna di non essere malato

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Rachel Wright, una cittadina dell’Essex, ha rifiutato di andare a ritirare il premio per la frequesnza dato al figlio per non aver saltato neanche un giorno di lezione a scuola.

Il motivo è che la donna non ritiene giusto premiare chi è sano e quindi non fa assenze per malattia, visto che non è un suo merito, ma soprattutto non è giusto per la donna penalizzare i bambini che si assentano per motivi di salute, la donna ha infatti un altro figlio che soffre di paralisi cerebrale e quindi rimane spesso a casa.
La mamma, che ha scritto un libro a proposito della malattia di suo figlio Sam, che ha undici anni, e delle difficoltà legate al fatto di crescere un figlio con una patologia simile, ha spiegato che in casa non sono abituati a valutare la salute come un criterio fondamentale.
La pratica di premiare chi non salta le lezioni è piuttosto comune in Inghilterra, perché la frequenza è una questione seria quanto la media dei voti, quindi incoraggiare i bambini a venire a scuola con piccole gratificazioni è cosa comune.
Ogni scuola ha una tabella precisa, con percentuali nazionali, che va aggiornata a fine anno e rientra tra i criteri di valutazione dell’efficienza dell’istituto, importante anche per i finanziamenti che arrivano a livello governativo: alcune scuole hanno anche ideato di multare i genitori che portano i figli in vacanza durante i periodi di lezione o di mandare ufficiali della marina a suonare al campanello di chi era spesso assente a scuola.

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