Immissioni in ruolo, in Puglia 2139. Uil: sforzo Governo apprezzabile, ma non basta

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comunicato Uil Puglia- “Dal 1 settembre prossimo, in Puglia 2139 docenti verranno immessi in ruolo, quindi otterranno la cattedra o verranno stabilizzati se precari, riducendo il gap rispetto a coloro che sono ancora presenti in graduatoria permanente e di merito, circa cinquemila.

Uno sforzo indubbiamente apprezzabile da parte del Governo, ma non basta: alla nostra regione servono urgentemente ulteriori posti in organico di diritto per potenziare l’offerta formativa, far rientrare i docenti trasferiti al nord e azzerare la piaga del precariato”.

E’ la dichiarazione di Gianni Verga, Segretario generale della UIL Scuola Puglia, in seguito alla comunicazione ufficiale proveniente dal MIUR, che ha autorizzato l’immissione in ruolo di oltre 2100 docenti in Puglia. In particolare, alla scuola dell’infanzia andranno 258 immissioni in ruolo di cui 118 di sostegno, alla primaria 321 di cui 154 sostegno, alla secondaria di primo grado 660 di cui 181 sostegno, alla secondaria di secondo grado 840 di cui 157 sostegno e ai licei musicali 60. Di questi, 701 in provincia di Bari, 224 in provincia di Brindisi, 441 in provincia di Foggia, 387 in provincia di Lecce e 326 in provincia di Taranto, oltre 60 posti ai licei musicali.
“Abbiamo inviato – aggiunge Verga – una nostra proposta al Sottosegretario De Filippo, chiedendo di reintegrare i posti legittimamente assegnati ai ricorrenti trasferiti per errore del famoso algoritmo, finalizzata allo stanziamento di 156 posti in organico di fatto, utili per le assegnazioni provvisorie di chi è rimasto al nord e per le supplenze annuali di chi è ancora in GAE”.
“Inoltre – prosegue Verga – al tavolo della Regione Puglia abbiamo, più volte, ribadito la necessità di utilizzare il progetto “Diritti a Scuola” anche su altre discipline, al fine di accogliere una maggiore platea di docenti precari, il che, tra l’altro, darebbe ossigeno a una disoccupazione generale che, in Puglia, non tende a diminuire e che attualmente ha superato il 21,5%”.
“Riteniamo che qualunque docente abilitato all’insegnamento di una disciplina possa rafforzare le competenze di base di alunni in situazione di difficoltà. Certo è che bisogna mettere in campo ogni iniziativa possibile per dare impulso al sistema scuola regionale, umiliato da anni di tagli scriteriati, sommerso da una dispersione scolastica e da una media alunni per classe ben oltre le medie nazionali. Queste immissioni in ruolo rappresentano, per noi, solo un buon punto di partenza di un lungo percorso, che dovrà essere concreto e condiviso. Ora – conclude Verga – attendiamo i numeri delle immissioni in ruolo del personale ATA e il concorso per i Dirigenti Scolastici, considerato che attualmente la Puglia, per il prossimo anno scolastico, si ritrova con oltre 80 scuole senza presidenza”.

Ufficio Stampa UIL

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