Graduatorie di istituto docenti e ATA: modifiche alle tabelle dei titoli, certificazioni informatiche e digitali. Parere CSPI

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Il 10 maggio u.s., il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione ha espresso il proprio parere sulle tabelle di valutazione delle graduatorie di Istituto del personale docente e ATA, il cui aggiornamento è previsto nei prossimi mesi. Per i docenti si parla di riaprire le graduatorie di istituto di II e III fascia nel mese di giugno.

Graduatorie d’istituto II e III fascia docenti, aggiornamento forse a giugno, tabelle titoli al parere del CSPI

Vediamo quali osservazioni sono state avanzate dal CSPI relativamente alle predette tabelle.

GRADUATORIA ISTITUTO II FASCIA DOCENTI

Per la seconda fascia delle graduatorie di istituto, come possiamo leggere nel parere del CSPI, vi sarà una sola tabella di valutazione, che presenterà specifiche voci per lo strumento musicale. Nel parere si suggerisce di chiarire che le indicazioni riguardano tutte le classi di concorso comprendenti le discipline specifiche del liceale musicale e coreutico.

Il CSPI chiede poi di chiarire che non sono valutabili i diplomi di scuola secondaria di II grado, come ulteriori titoli d’accesso, per i docenti diplomati magistrali entro l’anno 2001/02 (il cui titolo è abilitante, tuttavia un secondo diploma non può essere valutato in quanto l’attuale titolo d’accesso per infanzia e primaria è la laurea in Scienze della formazione primaria).

Si suggerisce, inoltre, di specificare anno di conseguimento e validità per grado di scuola relativamente al diploma magistrale, al diploma triennale di scuola magistrale e ai titoli sperimentali equiparati, riconosciuti valutabili con 12 punti (non è specificato, ma ci si riferisce al punteggio attribuito al titolo come abilitazione).

Il CSPI sottolinea, infine, la sproporzione nell’attribuzione del punteggio al dottorato/master/perfezionamenti rispetto alla laurea magistrale. La proposta è di riproporzionare i punteggi, come dovrebbe avvenire anche per i titoli informatici.

III FASCIA

Il CSPI prima di procedere alle osservazioni relative alle tabelle della III fascia premette che i dubbi espressi per i docenti, relativamente ai titoli informatici, riguardano anche il personale ATA.

Il CSPI esprime, innanzitutto, le proprie perplessità riguardo alla valutazione della vecchia certificazione unica Eipass. Le nuove certificazioni sono così articolate: livello base, per il quale è prevista l’attribuzione di punti 0.50; livello intermedio, per il quale è prevista l’attribuzione di punti 0.55; livello avanzato, per il quale è prevista l’attribuzione di punti 0.60. Come valutare, quindi, la certificazione Eipass unica? Nel precedente aggiornamento la predetta certificazione è stata valutata 0.60, per il prossimo rischia di essere valutata 0.55.

Il CSPI esprime poi la propria contrarietà all’introduzione di nuovi titoli informatici e digitali, motivandola con il fatto che i titoli attualmente valutabili si prestano ad un mercato non sempre corretto e la valutazione dei medesimi risulta essere esagerata rispetto ad altri titoli (vedi master  e laurea: ad esempio il diploma di laurea è valutato 2 punti, mentre le certificazioni informatiche 1, 1.10, 1.20). L’introduzione dei nuovi titoli, pertanto, rischia di incrementare il suddetto mercato e di svalorizzare titoli più significativi. Il suggerimento del CSPI è di lasciare invariata la tabella dei titoli e di introdurre, inoltre, criteri oggettivi di accreditamento degli enti che li rilasciano. Il Consiglio superiore della pubblica istruzione suggerisce, inoltre, di dimezzare i punteggi delle certificazioni informatiche e stabilire un tetto massimo di due punti (anche perché è poco chiaro se si valuta un solo titolo per tipologia di certificazione o si possono sommare i punteggi attribuiti ad esempio ai diversi livelli – base, intermedio, avanzato).

Quanto alle certificazioni linguistiche, il CSPI chiede che dalla voce “Certificazioni linguistiche – inglese” vada eliminata la voce inglese al fine di valutare certificazioni linguistiche relative ad altre lingue.

Positiva è invece considerata l’attribuzione di 3 punti per la certificazione CLIL, il cui percorso consta di 1500 CFU e 60 ore.

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