Graduatorie di istituto II fascia: 72 punti per i laureati in Scienze della formazione primaria nuovo ordinamento

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La laurea in Scienze della formazione primaria, dopo l’apertura straordinaria con l’inserimento in IV fascia delle Graduatorie ad esaurimento nel 2012, consente solo l’accesso alla II fascia delle graduatorie di istituto.

Tale laurea è titolo di abilitazione sia per la scuola di infanzia che primaria ad alcune condizioni. Bisogna infatti distinguere tra laurea vecchio ordinamento e nuovo ordinamento (LM85bis).

La tabella di valutazione dei titoli per la II fascia delle graduatorie di istituto riporta

d) Per l’abilitazione conseguita con la laurea in scienze della formazione primaria (indirizzo primaria e infanzia) dell’ordinamento precedente al D.M. 249/2010, sono attribuiti ulteriori
(di cui 48 per la durata quadriennale del percorso abilitativo e 12 per la selettività dello stesso percorso tenendo conto del superamento di prove di accesso selettive e dell’ammissione a corsi a numero programmato).

– e) Per l’abilitazione all’insegnamento conseguita con la laurea in scienze della formazione di cui al DM 249/2010 sono attribuiti ulteriori
(di cui 60 per la durata quinquennale del percorso abilitativo e 12 per la selettività dello stesso percorso tenendo conto del superamento di prove di accesso selettive e dell’ammissione a corsi a numero programmato).

Dunque (max) 60 e 72 punti per laurea in SFP conseguita con il massimo dei voti.

Il problema è il passo successivo della tabella

“Nell’ipotesi di più abilitazioni conseguite a seguito della frequenza di un unico corso, l’intero punteggio spetta per una sola abilitazione, a scelta dell’interessato.”

E dunque il docente deve scegliere se avere il massimo punteggio (60 o 72 punti) in infanzia o primaria. All’altro indirizzo, a questo punto, vanno solo i 6 punti dell’abilitazione. Nel vecchio ordinamento l’altro indirizzo veniva conseguito con un percorso di un anno.

La tabella però risale al 2014 e, pur prevedendo già il punteggio per SFP nuovo ordinamento, non fu allora utilizzata perchè non c’erano ancora laureati. Discorso diverso invece nel 2017, dato che adesso per la prima volta i laureati in SFP chiedono l’inserimento nella II fascia delle GI, o perlomeno il passaggio dalla fascia aggiuntiva alla posizione spettante in base al punteggio.

Scegliere la classe di concorso nella quale “investire” i 72 punti potrebbe essere una strada senza ritorno. Eppure il corso di laurea ha modificato il suo status rispetto al vecchio ordinamento. La laurea infatti produce lo stesso tipo di titolo sia per infanzia che primaria.

A questo punto, la differenza – aver seguito per cinque anni un percorso specifico sia per infanzia che primaria – rimane di soli 12 punti nella classe di concorso scelta come principale a fronte di servizio mancante ma si annulla nella classe di concorso in cui si figura con i soli 6 punti di abilitazione, e il risultato in termini di punteggio è uguale al precedente ordinamento.

La richiesta da parte dei laureati del nuovo ordinamento è di poter avere 72 punti per ogni indirizzo conseguito, dato che il corso di studi si è orientato per 5 anni per entrambi gli ordini di scuola.

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