Docenti precari, da mesi senza stipendio

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Nel mese di ottobre u.s., è stato pubblicato in G.U. il DPCM 31 agosto 2016 n. 241, con il quale si danno indicazioni per il pagamento delle supplenze brevi e saltuarie.

Il decreto è stato emanato al fine di evitare ritardi nel pagamento delle suddette supplenze e che i docenti aspettino mesi e mesi prima di vedersi accreditati gli stipendi spettanti.

Con le nuove regole scatta (scatterebbe) l’obbligo di pagamento degli stipendi entro al massimo 30 giorni dalla fine del mese in cui si è svolto il servizio. Ad esempio, se un insegnante ha fatto 15 giorni di supplenza nel mese di ottobre dovrà attendere al massimo la fine di novembre per vedere accreditata la propria retribuzione.

Nonostante la nuova previsione normativa, dove leggiamo anche che i dirigenti sono responsabili del procedimento e ne rispondono in sede di valutazione, continuano a registrarsi ritardi, come ci segnalano diversi nostri lettori.

I ritardi, in alcuni casi, diventano esagerati, come apprendiamo da La Stampa di Torino, che in data odierna racconta la storia di un docente senza stipendio da ottobre, eccetto i giorni 21-23 dicembre che gli sono stati accreditati.

La causa del ritardo è attribuita al fatto che il docente in questione ha lavorato in cinque scuole diverse, accumulando in cinque mesi cinque diversi contratti. A prescindere dalle difficoltà burocratiche, che potrebbero esserci in casi del genere, non è accettabile che si lavori per percepire gli stipendi non si sa quando, mentre le spese correnti non si fermano.

Pagamento supplenze brevi e saltuarie pagate entro 30 giorni, il GU il provvedimento

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