Buona Scuola, Gilda: i nodi vengono al pettine, bisogna cancellarla

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comunicato Gilda Cosenza – I problemi sollevati dalla Gilda insegnanti, derivanti dall’applicazione della 107, ritornano al pettine.

Le operazioni inerenti assegnazioni, utilizzazioni e graduatorie di Istituto hanno rilevato situazioni a dir poco “grottesche e paradossali”.

La denuncia proviene dalla segreteria della Gilda di Cosenza che ha curato e cura i vari procedimenti amministrativi connessi alla speranza di ottenere un avvicinamento per i docenti titolari e per i precari, una supplenza sul sostegno o sulla disciplina. Ci siamo imbattuti -sostengono i dirigenti della Gilda di Cosenza- in situazioni veramente bizzarre .

Le famose tabelle di viciniorità contemplano che da Cosenza si possa essere trasferiti d’ufficio a Belluno! Infatti, un collega della classe di concorso A037, avendo espresso quale prima preferenza Cosenza, è stato trasferito d’ufficio nella città Veneta. Una circostanza assurda che ha sollevato sdegno verso una norma che penalizza e umilia la persona e la professionalità.

Vere e proprie inconcludenze che si estendono nei vari processi legati alla 107.

Tanti aspiranti alle graduatorie d’Istituto hanno incontrato difficoltà a compilare il modello B. In altri casi le segreterie delle scuole di ricezione della domanda hanno preteso di rivalutare il titolo d’accesso di chi era già inserito nel precedente triennio, entrando in palese contrapposizione con altre segreterie della medesima amministrazione.

“Bisogna invertire la tendenza – incalzano i dirigenti della Gilda cosentina diretta da Vanda Salerno, alla quale fa eco la dirigente sindacale Adriana Carbonaro, impegnate ad offrire ai docenti di ogni ordine e grado consulenza sugli atti da produrre per far valere diritti e ottenere giustizia e riconoscimenti vari.

E’ necessario- sostengono i dirigenti della Gilda insegnanti – avanzare presso le Commissioni preposte, l’abolizione della 107 e di tutte le azioni ad essa connessa, compresa la famigerata chiamata diretta, perché i docenti non ne possono più di rivolgersi ai vari Tribunali per far valere i propri diritti . Va recisa- conclude la Gilda- l’arteria principale di disfunzione.

Segreteria della Gilda provinciale di Cosenza
F.to Vanda Salerno – Coordinatrice provinciale
F.to Adriana Carbonaro – Vicecoordinatrice

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