Bonus premiale docenti, Toccafondi: sì a correttivi, ma non si torna indietro
Il sottosegretario al Miur, Gabriele Toccafondi, è intervenuto sul suo profilo FB riguardo al bonus premiale docenti, rivelando quelle che sono le intenzioni del Governo in merito.
Queste le sue parole: “Il merito dei docenti è entrato a scuola e non ne uscirà, bene correttivi e miglioramenti ma non si torna all’anno zero, non si può abolire”.
Secondo il Sottosegretario, la Scuola ha ben risposto alla novità introdotta dalla 107/15, come testimonia il fatto che non c’è stata una distribuzione a pioggia dei fondi giunti alle scuole, cosa che dimostra la volontà di premiare il merito.
Toccafondi ha poi esplicitato alcuni dati: “Il 98% dei Comitati ha individuato i criteri per la valorizzazione dei docenti sulla base di tutti e tre i criteri previsti dalla legge per la valorizzazione del merito e molti istituti hanno dato pesi differenti a tali criteri: qualità dell’insegnamento e del contributo al miglioramento dell’istituzione scolastica nonché del successo formativo e scolastico degli studenti; risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle competenze degli alunni e dell’innovazione didattica e metodologica nonché la collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche; responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione del personale. Il 94% dei comitati delle singole scuole ha adottato le proprie scelte all’unanimità.”
Il Sottosegretario, come sopra riportato, ha ammesso che si potranno apportare sicuramente correttivi e miglioramenti ma, “con i numeri del primo anno, non possiamo tornare indietro, all’anno zero”.