Aumenti stipendiali fino a 85 euro, più soldi ai meritevoli. Madia: a breve atto indirizzo

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Approvato il testo unico sul pubblico impiego, può finalmente mettersi in moto la procedura che condurrà al rinnovo dei Contratti nei vari comparti della pubblica amministrazione (funzioni centrali, funzioni locali, sanità e conoscenza -scuola, università e ricerca), bloccati ormai da otto anni.

La conferma arriva anche dalla Ministra Madia, intervenuta al riguardo a margine della commemorazione per Massimo D’Antona, giuslavorista ucciso nel 1999 in un attentato terroristico.

La Ministra ha affermato che si sta lavorando all’atto di indirizzo per il rinnovo dei contratti, atto che dovrebbe arrivare prima dell’estate.

L’atto di indirizzo dovrebbe rispettare l’accordo tra governo e sindacati siglato il 30 novembre 2016, in cui si è evidenziato, tra le altre cose, la necessità di riequilibrare il rapporto tra legge e contrattazione a favore di quest’ultima.

Il succitato accordo, inoltre, stabilisce quella che possiamo considerare la soglia minima di aumento medio degli stipendi dei lavoratori: “Il Governo garantisce che, con le leggi di bilancio, saranno stanziate ulteriori risorse finanziarie che consentano incrementi contrattuali in linea a quelli riconosciuti mediamente ai lavoratori privati e comunque non inferiori a 85 euro mensili medi.

Gli aumenti di stipendio, dunque, non saranno uguali per tutti ma dovrebbero essere maggiori, sempre secondo quanto indicato nell’accordo del 30 novembre, per coloro i quali hanno sofferto maggiormente la crisi economica e il blocco della contrattazione, quindi per le retribuzioni più basse.

Gli aumenti, infine, dovrebbe essere concessi in base al merito: “le parti si impegnano ad individuare nuovi sistemi di valutazione che garantiscano una adeguata valorizzazione delle professionalità e delle competenze e che misurino e valorizzino i differenti apporti individuali all’organizzazione. I contratti collettivi, nei limiti delle relative previsioni normative, disciplineranno criteri e modalità.

L’accordo del 30 novembre dovrebbe facilitare e velocizzare la definizione dell’atto di indirizzo e degli stessi contratti collettivi, come affermato dal segretario generale della Uil Carmelo Barbagallo. Queste, come riferito dall’Ansa, le sue parole: la trattativa “non dovrebbe richiedere molto tempo visto che la strada è stata già tracciata dall’accordo con il Governo del novembre scorso.

Aumenti stipendiali 85 euro, ecco accordo: premi produttività e chi fa meno assenze. Sostegno redditi bassi
Testo dell’accordo

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