Aule inquinate da polveri sottili e formaldeide: un pericolo costante per i bambini

Red – Le aule delle nostre scuole sono inquinate.

Secondo recenti studi nazionali ed esteri sulle polveri sottili con i bambini che trascorrono in classe dalle quattro alle otto ore, circa un terzo della loro giornata e senza un’adeguata ventilazione (registrata in 2/3 delle 21 aule visitate a campione), i livelli di polveri sottile supera il livello consigliato e Pm10 e Co2 sono più elevate che nelle arterie stradali.Per non parlare della formaldeide, un gas emesso dagli arredi interni che inquina molto all’interno della aula e più che all’esterno.

I sintomi dei bambini sono: asma e rinite allergica che sono tra le patologie croniche più diffuse nell’infanzia e nell’adolescenza.

Il Miur ha inviato ai Dirigenti Scolastici una nota tendente ad attivarsi “sull’importanza di garantire aria sana a tutti i minori, specialmente gli allergici e asmatici, nelle aule”.

Le situazioni di criticità riguardano le carenza igienico-sanitarie e di qualità dell’aria indoor attribuibili a carenze che vanno dalla cattiva gestione (manutenzione, operazione di pulizia con detergenti poco aggressivi) a carenze architettoniche (il patrimonio edilizio scolastico è vetusto!) che determinano scarsa/inesistente ventilazione e regole precise sui requisiti igienici, procedure e compiti: tutte situazioni che contrastano con la Carta dei servizi scolastici già tredici anni addietro aveva previsto che “l’ambiente scolastico deve essere pulito, accogliente e sicuro”.