Piano formazione dirigenti: modello formativo, erogatori formazione, risorse per regione. Nota e decreto Miur

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Il  Miur ha pubblicato la nota n. 40586  del 22/12/2016, avente per oggetto il “Piano di formazione per i dirigenti scolastici in servizio e neoassunti a.s. 2016-2017. Assegnazione delle risorse finanziarie e progettazione delle iniziative formative”, e contestualmente ha pubblicato il Decreto Dipartimentale n. 1441 del 22/12/2016,  volto a ripartire per ambiti regionali  lo stanziamento di 1.000.000,00 di euro per sviluppare le competenze professionali dei dirigenti, ai sensi dell’art. 24, comma 2 lettera a) del Decreto Ministeriale n. 663 del 1 settembre 2016.

Nota e decreto, in sostanza, delineano il Piano di formazione dei dirigenti scolastici, in servizio e neo assunti, al fine di accompagnare le trasformazioni introdotte dalla Legge n. 107/2015 e favorirne un’attuazione unitaria, coerente e condivisa.

PREMESSA

Gli interventi formativi per i dirigenti si intrecciano con le tematiche e le priorità indicate nel Piano nazionale di formazione dei docenti 2016-19. Tale Piano infatti raccomanda, pur essendo rivolto specificatamente agli insegnanti , di considerare in termini unitari la domanda e l’offerta di formazione per il personale della scuola, ivi compresa quella rivolta ai dirigenti scolastici. Le iniziative promosse dal Piano, leggiamo ancora nella nota, sono finalizzate a far conoscere le opportunità insite nella legge 107/2015, riferite alla piena realizzazione dell’autonomia scolastica, alla gestione efficace dell’organico dell’autonomia, alla progettazione strategica dell’offerta formativa, alla valorizzazione delle risorse professionali anche mediante la formazione in servizio.

MODELLO FORMATIVO

Costituzione gruppi di formazione

In ogni Regione, la formazione si articola in gruppi composti in media da 25 dirigenti scolastici e operanti in genere su base provinciale. I dirigenti, comunque, possono aderire ad un gruppo attivato in ambito territoriale diverso in base al tema di ricerca prescelto. I gruppi, infatti, sono gruppi di formazione tematica.

A ciascun gruppo sarà fornito un budget finanziario di 3.500 euro circa per le attività formative.

In ciascuna Regione sarà definito un catalogo di contenuti tematici, tra i quali ogni dirigente scolastico potrà sceglierne due di maggiore interesse, che sarà approfondito con il medesimo gruppo.

L’iscrizione dei dirigenti ad uno dei gruppi avverrà a livello regionale, anche tramite strumenti telematici.

Ciascun gruppo di ricerca-azione-formazione dovrà individuare al proprio interno un coordinatore dell’attività e una figura di supporto per la dimensione digitale del lavoro collaborativo, che sarà facilitato grazie alla creazione di piattaforme predisposte a livello regionale.

Attività formative

L’attività di formazione di ciascun gruppo si concretizza attraverso le seguenti azioni:

definizione di compiti di ricerca e studio;

messa in comune di esperienze attinenti il tema affrontato;

acquisizione di ulteriori competenze e risorse tecnico-scientifico-giuridiche;

produzione di materiali, dispositivi amministrativi, modelli operativi da parte degli stessi partecipanti;

validazione degli esiti del lavoro e loro socializzazione alla più ampia comunità professionale dei dirigenti.

Articolazione percorso formativo

Il percorso formativo dei dirigenti scolastici inizierà e si protrarrà per tutto il 2017, articolandosi in 2 unità formative o moduli comprendenti:

1. attività in presenza, per un ammontare complessivo di circa 25 ore, corrispondenti a 6-8 incontri;

2. attività di studio, ricerca e produzione on line con un riconoscimento forfettario complessivo di 25 ore.

Le due unità formative saranno realizzate nei due semestri del 2017 e saranno riconosciute da ogni USR a chi partecipa al percorso nella sua interezza (50 ore).

DIRIGENTI NEO ASSUNTI

I dirigenti neo assunti, oltre a partecipare alle suddette attività formative per complessive 50 ore, saranno oggetto di altre specifiche azioni per 25 ore, per un totale di 75 ore (50 come i colleghi già di ruolo più altre 25 ore).

Il dirigente neo assunto, durante il periodo di tirocinio previsto, sarà affiancato da un mentor, ossia un dirigente scolastico di comprovata esperienza che metterà a disposizione le proprie competenze professionali al fine di orientarlo e sostenerlo nella fase di ingresso nel nuovo ruolo, attraverso momenti di confronto e scambio tra pari.

Il mentor viene individuato dal Direttore Generale o dal Dirigente titolare dell’USR.

Il mentor dovrà stilare una relazione finale, da trasmettere al Direttore Generale (o Dirigente titolare) dell’USR, che documenti tutte le attività svolte.

In genere, ad un  mentor possono essere affidati 4 nuovi Dirigenti Scolastici.

Tematiche delle attività formative

Le tematiche oggetto dei corsi verranno scelte sulla base delle esigenze formative dei dirigenti, delle priorità nazionali del Piano nazionale formazione docenti e delle novità introdotte dalla L. 107/2015 riguardanti  più direttamente i dirigenti, con particolare riferimento a:

1. Gli strumenti per l’attuazione delle reti di scuole;

2. Le modalità di gestione dell’organico dell’autonomia e di potenziamento;

3. Le figure “intermedie” e l’organizzazione del lavoro collaborativo dei docenti (staff, referenti, gruppi, dipartimenti, ecc.);

4. I nuovi ambienti di apprendimento e i modelli organizzativi innovativi;

5. La valorizzazione della professionalità docente;

6. La promozione della formazione in servizio “obbligatoria, permanente, strutturale”;

7. La progettazione dell’alternanza scuola-lavoro (figure, ruoli, modelli);

8. La gestione delle relazioni umane (ascolto, conflitti, decisioni, ecc,);

9. Il curricolo verticale, la didattica per competenze, la valutazione formativa;

10. L’orientamento, il curricolo dello studente, la personalizzazione dei percorsi;

11. Le dimensioni della progettualità scolastica e i relativi atti di indirizzo (PTOF, PdM, PAI, ecc.).

Risorse, azioni e gestione attività

Per il corrente anno scolastico, le risorse destinate alla formazione dei DD.SS. saranno assegnate ad una scuola Polo (una scuola cioè per ogni regione, già individuata lo scorso anno per la formazione dei dirigenti scolastici (Nota DGPER prot. n.36188 del 5/11/2015).

La scuola Polo, previa intesa con l’USR di riferimento, dovrà svolgere i seguenti compiti: assicurare le azioni necessarie per la formazione dei dirigenti scolastici; assicurare il supporto, anche finanziario, ai gruppi di ricerca-formazione dei dirigenti operanti nei diversi territori; assicurare la gestione degli interventi di carattere regionale.

 

 

SOGGETTI EROGATORI DELLA FORMAZIONE

La scelta di esperti, formatori, tutor, dovrà avvenire tramite le procedure e norme vigenti in materia di affidamento di incarichi professionali, di consulenza e formazione.

Sarà valorizzato l’apporto delle associazioni professionali dei dirigenti scolastici, degli enti accreditati e qualificati per la formazione (Direttiva n. 170/2016), degli istituti universitari e di ricerca.

Il dirigente coordinatore di ogni gruppo di formazione assume le funzioni di direttore del modulo (corso) di formazione.

RIPARTIZIONE FONDI PER REGIONE

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